Ferretti Group si avvia a chiudere il bilancio con un balzo dei ricavi del 30%, intorno a 470-480, e dell'Ebitda di oltre il 30%, sopra la soglia degli 80 milioni. «Iniziamo a raccogliere, sostiene Paolo Colonna, presidente del fondo di private equity Permira, azionista di controllo di Ferretti Group, i frutti del piano triennale di investimenti da 200 milioni. E nonostante gli ostacoli burocratici frapposti alla crescita dei nostri cantieri: a La Spezia non sappiamo dove costruire gli yacht già venduti, mentre il polo di Torre Annunziata ha ricevuto il via finale da poco». Ferretti Group è tra i leader mondiali nella progettazione e costruzione di motor yacht di lusso e di imbarcazioni sportive compresi tra 7 e 65 metri. Offre yacht con otto marchi: Ferretti Yachts, Pershing, Bertram, Riva, Apreamare, Mochi Craft, Custom Line e Cm. Per il quadriennio Colonna stima una crescita media annua dei ricavi di Ferretti intorno al 25%, che potrebbe moltiplicare di tre volte i 333 milioni di ricavi realizzati dal gruppo al 31 agosto 2002.
Intanto l'ultimo bilancio si è chiuso con ricavi per 384 milioni (+15%) e una perdita di 6,5 milioni, che si spiega con l'ammortamento dell'avviamento (31 milioni quelli immateriali) e con gli oneri finanziari (20 milioni) derivanti dall'operazione di fusione per incorporazione tra Coci e Ferretti, che alla fine ha fatto emergere un debito verso le banche di359,37 milioni. Ferretti è rimasto sotto i riflettori di Piazza Affari per poco più di due anni: ne è uscita nell'autunno 2002 con un'Opa lanciata da Permira, attraverso Coci e Impe Lux, che pagò 4,35 euro per azione con un maxipremio del 76% sull'Ipo del giugno 2000. Coci e Impe Lux sborsarono 674 milioni.
Oggi Permira dichiara di avere in portafoglio il 70% del gruppo nautico, il 20% fa capo a Norberto Ferretti e il 40% al management. «L'equilibrio tra mezzi propri e debito finanziario, sottolinea Colonna, è di fatto più che realizzato. In febbraio, a fronte di 388 milioni di patrimonio dl Impe Lux, più un prestito obbligazionario di 55 milioni, i debiti del gruppo Ferretti ammontavano a circa 360 milioni».
Vedi tabella che segue
Estratto da Il Sole 24 Ore del 17/05/04 a cura di Pambianconews