Fin.part e Olcese rimbalzano in Borsa mentre si avvicina la resa dei conti con banche e creditori. La holding milanese, che ieri ha chiuso in guadagno del 4%, tra la fine dello scorso anno e l'inizio del 2004 «ha subito, dice la società, una costante riduzione delle linee di credito concesse dal sistema bancario, motivata dall'approssimarsi delle scadenze finanziarie del gruppo (tra cui il bond da 200 milioni da pagare in luglio)». La riduzione dei crediti ha raggiunto 42 milioni e ha «privato di ulteriori risorse le attività operative».
Il che significa che la sfida del credito è ormai decisiva per risollevare l'azienda. Il tempo stringe: negli ultimi giorni Fin.part ha varato il piano industriale definito dal nuovo socio di controllo (nonché presidente) Gianni Mazzola e nominato il nuovo board (al cui interno figura anche Michele Carpaneda, amministratore delegato di Finmatica). Ed è emersa l'entrata nel capitale di un socio di rilievo, Société Generale (con il 2,1% del capitale). Il mercato ha scommesso sul titolo nell'attesa del piano finanziario firmato da Franco Tatò & Partners. Intanto, Mazzola ha definito «non strategica» la partecipazione del 29,66% in Olcese, svalutata nel bilancio al 31 marzo dopo il fallimento del piano di salvataggio del gruppo Raumer e il mancato sostegno di un consorzio di banche.
Tuttavia, dopo settimane di silenzio proprio Olcese è balzata di oltre il 20% negli ultimi tre giorni. Il mercato ha fiutato novità. Fonti vicine alla società parlano di un possibile ingresso rilevante nella società. Pare anche che il gruppo tessile sia stato obbligato dalle autorità di vigilanza ad anticipare le comunicazioni in merito. Perciò Olcese ha annunciato (ieri sera) che il board si riunirà oggi «per deliberare in merito all'operazione di aumento di capitale sociale, nonché per l'approvazione della relazione trimestrale al 31 marzo».
Estratto da Finanza&Mercati del 14/05/04 a cura di Pambianconews