Luxottica torna prepotentemente in pole position per l'acquisizione e la fusione con Cole International. Ieri, infatti, la cinese Moulin International, il gruppo cinese che ha conteso al gruppo guidato da Leonardo Del Vecchio l'acquisto della società americana attraverso una contro opa da 25 dollari contro quella italiana di 22,5, ha reso noto che una delle sue fonti di finanziamento «non è in grado di fornire il finanziamento previsto nei termini originariamente stipulati e contenuti nella proposta di acquisto della Moulin». Moulin, prosegue il comunicato «continuerà a valutare alternative per permettere la prosecuzione della proposta, ma non può fornire l'assicurazione che otterrà il finanziamento». Dal canto suo Cole National assicura che «l'accordo di fusione con Luxottica continua a rimanere valido e il cda non ha ritirato o modificato la sua raccomandazione sull'operazione». L'accordo con la società italiana rimane comunque subordinato al via libera da parte dei soci della Cole.
Così, un'operazione che sembrava sfumata, ha subito un inatteso colpo di scena. E, a questo punto, appare difficile che i cinesi Moulin tornino in partita per Cole. La Borsa italiana, una volta diffusa la novità, ha premiato i titoli Luxottica con progresso di oltre il 2% a 13,3 euro per azione. Nonostante il rientro del gruppo di Agordo nella disputa per Cole comporterà un esborso di 400 milioni di dollari.
Va comunque dato atto a Leonardo Del Vecchio che anche in presenza della contro offerta cinese di Hong Kong senza scomporsi fece dichiarare dal suo portavoce che «l'offerta Luxottica per Cole rimaneva valida». Di li a poco giorni, infatti, il gruppo attivo nell'occhialeria, come peraltro atteso da tempo, aveva affidato a una nutrita pattuglia di istituti italiani e internazionali il mandato di organizzare, sottoscrivere ed erogare una linea di credito a 5 anni per circa 1 miliardo. Operazione non casuale se l'amministratore delegato di Luxottica, Enrico Cavatorta, aveva dichiarato che l'operazione «completa le risorse finanziarie necessarie al perfezionamento della proposta acquisizione di Cole».
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Estratto da Il Sole 24 Ore del 14/05/04 a cura di Pambianconews