Come da copione, dopo l'Opa di Ppr, ieri si sono dimessi tutti i membri indipendenti del supervisory board di Gucci. E in particolare Adrian Bellamy, Aureliano Benedetti, Reto Domeniconi e Karel Vuursteen hanno rassegnato le dimissioni dalla griffe della doppia G. «È stato un onore per noi essere nel consiglio di Gucci e collaborare con Ppr, ha dichiarato Bellamy, ex presidente della società, ma ora che la prima parte dell'Opa sulla società si è conclusa, riteniamo che il nostro compito sia esaurito».
Gli hanno fatto eco le dichiarazioni di Serge Weinberg, numero uno del colosso francese, che ha ringraziato gli ex consiglieri per il lavoro svolto in questi anni a tutela degli azionisti di minoranza. La società della grande distribuzione possiede infatti oltre il 99% della maison fiorentina e, a breve, Gucci verrà ritirata dal mercato. Infine, l'emorragia di manager del polo del lusso si è estesa anche a Cedric Magnelia, investor relator della società; del resto, dopo il delisting del titolo anche il ruolo di Magnelia si è impoverito in quanto non ci sarà più bisogno di curare le relazioni con gli investitori istituzionali.
Estratto da Finanza&Mercati del 13/05/04 a cura di Pambianconews