Stefano Ricci “gira” il 30% della propria maison alla Nordest merchant del gruppo Banca popolare di Vicenza. Si tratta di un'operazione di private equity realizzata parte con un aumento di capitale, parte attraverso l'emissione di un prestito obbligazionario, finalizzata allo sviluppo dell'azienda fiorentina stabilmente inserita ai vertici dell'abbigliamento maschile d'élite a livello internazionale, con un giro d'affari che quest'anno raggiungerà i 15 milioni di euro. «Vogliamo puntare sul settore retail e raddoppiare il numero di negozi in gestione diretta», spiega Ricci. Attualmente la griffe controlla cinque punti vendita (Beverly Hills, Montecarlo, Shanghai, Pechino e Costa Smeralda) ed è presente in oltre 200 boutique in tutto il mondo.
Tra le prime mosse in programma, l'ampliamento del negozio di Shanghai (sarà quadruplicato) e lo sbarco a New York, Mosca, Dubai e Xian, oltre ad alcune aperture su licenza negli Stati Uniti e in Inghilterra. L'investimento complessivo previsto per i prossimi due anni è dell'ordine di 4 milioni e sarà sostenuto dai mezzi freschi immessi nella società dalla Nordest merchant. La Cina è il Paese dove la Stefano Ricci ha una presenza più massiccia (con Xian, tre negozi diretti): «Siamo entrati in quel mercato nel 1993, tra i primi, e stiamo rafforzandoci perché le cose vanno particolarmente bene e i risultati sono in crescita costante», dice lo stilista fiorentino. «La decisione di aprire il capitale, conclude Ricci, è legata alla scelta di aprire nuovi punti vendita diretti per rafforzare il marchio». Per Nordest merchant si tratta del primo investimento nel settore del lusso.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 12/05/04 a cura di Pambianconews