Costretto dalla pressione degli azionisti e probabilmente indifferente ai destini della società che guidava da 4 anni, Luc Vandevelde ha annunciato ieri la decisione di lasciare la presidenza di Marks & Spencer (M&S). L'uomo che è passato alla storia della City per avere salvato dall'abisso la catena di grandi magazzini più amata dagli inglesi ha detto ieri di volersene andare «a causa di impegni personali». Gli impegni personali, a Vandevelde, esponente di una prominente famiglia belga di origine fiamminga, non mancavano. Oltre a essere nel consiglio di Vodafone e a guidare il fondo d'investimento Change Capital, il boss di M&S è entrato dall'inizio dell'anno anche nel consiglio di Carrefour su richiesta della famiglia Halley, che nella catena di super market francese ha una quota rilevante.
Un paio di mesi fa M&S ha affidato all'italiano Vittorio Radice, capo della divisione prodotti per la casa, il compito arduo di rilanciare anche il settore abbigliamento, ma l'impresa per il manager comasco che cambiò completamente faccia a Selfridge's negli anni '90, si presenta più ardua che mai. Vandevelde ha detto ieri di essere a disposizione della società fino a quando non verrà trovato un suo successore. Una ricerca, che rischia di rivelarsi molto difficile, dal momento che, secondo gli esperti, di persone all'altezza della situazione se ne contano sulle dita di una mano. Una di queste è Archie Norman, ex presidente della catena Asda e ora deputato del partito conservatore.
Comunque vada, il prossimo a trovarsi sotto pressione nei mesi futuri sarà il Ceo Roger Holmes, che potrebbe trovarsi in difficoltà con il futuro presidente in caso le cose continuassero ad andare male. Quanto a Radice, il suo compito non è per nulla invidiabile. Il rilancio del ramo abbigliamento non dipende infatti solo dalle sue capacità creative e innovative per cui è noto in Gran Bretagna, ma anche dal modo in cui saprà interagire con una società che per molti versi è vecchia e ha le difficoltà di manovra di una superpetroliera.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 11/05/04 a cura di Pambianconews