Avrà come cornice le vie di Milano il doppio battesimo, negozio e nuovo marchio, organizzato da Camiceria Fenicia Spa. L'azienda, una delle più antiche camicerie da uomo in Italia, si appresta ad inaugurare domani, nel capoluogo lombardo, il primo monomarca di una nuova catena in franchising che avrà quale oggetto l'etichetta Camicissima, novità assoluta del 2004. Contraddistinto dall'attenzione concentrata sul versante della qualità, con articoli 100% in puro prodotto (cotone o lino), il brand, ultimo nato nell'azienda fondata nel 1931, proporrà unicamente camicie da uomo e cravatte, servite secondo l'innovativa formula di acquisto a pacchetto.
Giunta ormai, a livello di proprietà, alla terza generazione, con i fratelli Fabio e Sergio Candido al timone del Gruppo insieme al padre Gaspare, Camiceria Fenicia allestirà lo store milanese con quasi 2000 camicie ed un ventaglio di offerte dalla taglia 37 alla 50. Tre ampie vetrine ed una superficie complessiva di 110 metri quadri, la boutique di via Vitruvio si distingue per la semplicità di design, accorgimento adottato per donare immediata visibilità ai prodotti firmati Camicissima. Il network inaugurato con il negozio lombardo si ispira al progetto di franchising attuato con successo da Feni Uomo, un altro marchio dell'azienda, che conta al momento 8 punti vendita, che diverranno 12 entro il 2004, per un obiettivo complessivo di 70 store, da raggiungere in quattro anni.
Prossimo appuntamento con la nuova catena di Camicissima a Roma (evento in calendario per la fine di maggio). Nella scelta delle successive location saranno avvantaggiate le città con almeno 30.000 abitanti, sino a giungere alla soglia prefissata di 150 negozi, da aprire nei prossimi cinque anni. Realtà commerciale solida con il bilancio 2003 chiuso a 7,8 milioni di euro e previsioni di oltre 9 milioni per l'anno in corso, Camiceria Fenicia, licenziataria anche delle griffe Pierre Balmain e Pierre Cardin, realizza il 10% del proprio giro d'affari all'estero, tra Francia, Medio Oriente e Giappone.
Estratto da Modaonline.it del 4/05/04 a cura di Pambianconews