Pagnossin e Richard Ginori tornano all'attenzione della cronaca finanziaria. Le due società di Carlo Rinaldini sono state ieri sospese in Borsa per tutta la seduta in attesa di comunicato. Secondo fonti finanziarie, le due società stavano valutando la contabilizzazione della vendita di alcuni immobili di Sesto Fiorentino. Operazione che porterà in cassa 17,8 milioni di euro. In ogni modo, la sospensione dei due titoli in Borsa segue la decisione di venerdì delle due aziende di rinviare per la terza volta di seguito l'approvazione del progetto di bilancio civilistico e consolidato dello scorso anno.
Richard Ginori, controllata a cascata da Pagnossin con una quota del 78,8%, ha fatto solo sapere che i conti saranno approvati entro la fine del mese di maggio. E ancora una volta il gruppo specializzato nella produzione di ceramiche ha ribadito che lo slittamento deriva «dalla necessità di valutare e perfezionare tutti gli atti propedeutici alla rivalutazione degli immobili».
Di conseguenza è stata anche spostata l'approvazione del bilancio della controllante Pagnossin: l'assemblea è rinviata al 25 giugno. Intanto il cda di Pagnossin ha anche deciso di cooptare Mauro Zanguio, attuale presidente del collegio sindacale, e di nominarlo presidente, ruolo oggi ricoperto da Carlo Rinaldini. Tempo fa, nelle sale operative, circolavano anche indiscrezioni di una possibile fusione per incorporazione delle due società. Ipotesi che è stata però smentita da entrambi i gruppi.
Estratto da Finanza&Mercati del 4/05/04 a cura di Pambianconews