«Sulla questione della mia entrata nel patto di sindacato in Rcs con la previsione di acquisire una quota consistente nella società non voglio parlare, vedo che altri lo fanno e la stampa lo riporta, ma ora non è il momento». Così Diego Della Valle, che ieri presso la sede della Tod's ha tenuto l'assemblea per l'approvazione del bilancio dell'azienda. Da tempo indiscrezioni di mercato vorrebbero, in compagnia della Premafin di Ligresti, un suo prossimo ingresso nel patto di sindacato per il controllo del gruppo editoriale. E solo due giorni fa Giovanni Bazoli, presidente di Banca Intesa, incalzato sul tema, ha precisato che «alla scadenza del 30 giugno la compagine del patto sarà allargata». Ma Diego Della Valle non commenta e dice: «E' la giornata del bilancio di Tod's».
Un bilancio che conferma le previsioni con 371,4 milioni di euro in crescita rispetto ai 358,2 del 2002 e con un Ebitda di 76,7 milioni (con un incidenza del 20,6% sulle vendite) ed un Ebit di 43,7, due indici in calo rispetto ai 91,8 e ai 63,3 milioni del 2002. Il risultato ante imposte è di 46,3 milioni. Il calo della redditività, sostiene l'azienda, è dovuto principalmente all'aumento del costo del personale che è passato dalle 1.715 unità di fine 2002 a 1.920 di fine 2003. Sono numeri che hanno convinto il fondo State New Jersey Common Pension Found ad aumentare la quota di capitale dal 2% fino al 4,7%: «è un segnale che Tod's gode di ottima credibilità sui mercati di tutto il mondo, ha commentato Emilio Macelloni, cfo di Tod's, la nostra solidità inizia ad essere nota, basti pensare che, da bilancio appena approvato, la nostra cassa ammonta a 48,2 milioni e che i forti investimenti fatti nel triennio 2001/2003, e pari a 131 milioni di euro, non verranno replicati, dato che i livelli si attesteranno su livelli meno rilevanti».
C'è da chiedersi come sono le prospettive di mercato? « La parte peggiore è ormai alle spalle, ha detto lo stesso Della Valle, e possiamo pensare con positività ai mercati. Noi continueremo ad implementare e ad accelerare il piano di sviluppo previsto». Quanto ai tempi, il patron della Tod's ha poi precisato: «Negli anni futuri, ma nemmeno tanto lontani, ci aspettiamo una crescita sia del fatturato che dei profitti» aggiungendo: «In un biennio al massimo, non ho molta pazienza».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 29/04/04 a cura di Pambianconews
Per maggiori dettagli vedere comunicato stampa Tod's alla voce 'Comunicati stampa delle Aziende' del nostro sito.