Via libera del ministero delle Attività Produttive al programma che prevede la cessione dei complessi aziendali del gruppo Giacomelli «sulla base di un piano di prosecuzione dell'esercizio dell'impresa». Lo ha comunicato la stessa società finita in amministrazione straordinaria alla fine dello scorso anno. La notizia dell'autorizzazione alla vendita ha però un significato più profondo: il fallimento del programma di affitto, che avrebbe dovuto precedere la fase della dismissione degli asset.
Dopo il ritiro di Sergio Tacchini, avvenuto alla fine di febbraio, in gara per l'affitto di Giacomelli era rimasta solo Tacconi Sport, che ora sembra averci ripensato. Dalla nota del gruppo riminese risulta che il programma «è in fase di modifica ex art.60 D.Lgs. 270/99 da parte dei commissari straordinari per provvedere all'immediata cessione delle aziende in seguito all'interruzione delle trattative riguardanti l'affitto di Longoni Sport e Natura & Sport che si trovano in liquidazione e amministrazione straordinaria».
Al 29 febbraio, l'indebitamento del gruppo Giacomelli è salito a 185,83 milioni, rispetto ai 178,34 di fine gennaio. Alla stessa data i debiti verso fornitori erano di 232 milioni, mentre risultano scaduti e non pagati debiti fiscali e contributivi inerenti alle retribuzioni per circa 7,4 milioni. Si terrà invece l'11 maggio l'udienza di verifica dello stato passivo.
Estratto da Finanza&Mercati del 23/04/04 a cura di Pambianconews