Segnali inequivocabili e non isolati. Ma sorprendenti perché vengono, all'apertura della «Milano Design Week» (14-19 aprile), dal comparto più tradizionale della nostra industria del mobile. L'ufficio made in Italy non può oltretutto vantare una leadership né nel settore (il gigante del mercato mondiale è l'America) né rispetto ad altre tipologie: di prodotto (è al 5� posto in una classifica guidata dagli imbottiti e vale 1,4 miliardi di euro). A rendere più precaria la situazione ci si è messa la crisi che nel periodo gennaio-ottobre 2003 non ha risparmiato nessuno( il calo medio delle vendite dell'arredamento è stato del 7,3%).
«Peggio di quanto avessimo ipotizzato, ma è durato meno di quanto temessimo», commenta Rosario Messina presidente di Cosmit, la società che organizza il Salone. «Per il futuro siamo ottimisti», aggiunge Roberto Snaidero, presidente di Federlegno-Arredo. «L'arredamento è uno dei protagonisti del made in Italy e può essere tra i primi a spingere l'economia nazionale. Basta ricordare che le circa 38 mila imprese del settore fatturano complessivamente 23 mld di euro e rappresentano il 15% del saldo attivo manifatturiero».
Vedi tabella che segue
Estratto da Sette-Corriere della Sera del 8/04/04 a cura di Pambianconews