Mario Boselli sarà il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana anche per i prossimi tre anni. L'incarico gli è stato confermato dall'assemblea annuale ordinaria dei soci della stessa Camera, che ieri lo ha rieletto all'unanimità. Nella sua relazione all'Assemblea, Boselli ha invitato gli imprenditori presenti a ''guardare avanti con coraggio, realismo e un ottimismo basato sui fattori che hanno permesso il successo della moda made in Italy. Lo stesso ottimismo ha spiegato il Presidente che vede nelle cifre la conferma che il peggio è passato: esperti e analisti sono, infatti, concordi nell'affermare che il secondo trimestre 2003 è stato il peggiore e ha rappresentato il punto di svolta''.
Il presidente di Cnmi ha poi rilevato che nella moda ''non ci sono stati disastri eclatanti come in altri ambiti'', ma ha denunciato con rammarico la scarsa collaborazione con le istituzioni, eccezion fatta per il viceministro alle attività produttive Adolfo Urso e per il sindaco e gli assessori del comune di Milano. Boselli ha poi chiuso fornendo i dati ufficiali dell'esercizio 2003 dell'associazione: ''il risultato gestionale dell'esercizio 2003 è stato pari a 382.506,28 euro, rispetto ai 114.400,00 preventivati e all'utile del 2002 pari a 190.853,52 euro. Per quanto concerne Camera Moda srl, inoltre, contrariamente all'ipotizzato risultato negativo del budget 2003 siamo riusciti, e non con pochi sforzi, a portarla in positivo''.
L'Assemblea annuale ordinaria ha anche nominato i membri del nuovo Consiglio direttivo. Tra le nuove entrate, due giovani stilisti: Lavinia Cigna Biagiotti e Francesco Martini Coveri, oltre a Michele Norsa di Marzotto, Tonino Perna di It Holding, la proprietaria di Corso Como 10 Carla Sozzani, Giampaolo Tarabini e Maria Luisa Trussardi. Sono invece usciti dal Consiglio Sergio Pea di Multimoda, Paolo Bandiera di Bvm, Carlalberto Corneliani, Gianfranco Barizza di Forall, Gianluigi Facchini e Stefano Festa di Belfe.
Estratto da Ansa.it del 7/04/04 a cura di Pambianconews