Si allargano le perdite del gruppo Ratti, che ha archiviato il 2003 con un risultato netto negativo di 7,3 milioni di euro contro i -3,8 milioni denunciati nell'esercizio precedente. In flessione anche il fatturato consolidato, passato da 118,1 milioni di euro nel 2002 a 105,5 milioni. Le previsioni per il 2004, invece, evidenziano deboli segnali di ripresa, che potrebbero concretizzarsi in un moderato incremento degli affari.
Gli interventi effettuati per ridurre i costi non sono stati, dunque, sufficienti per assorbire una flessione del fatturato di oltre il 10% rispetto all'anno prima. Ad aggravare i conti, oltre a una stagnante economia mondiale accentuata nel primo trimestre, sarebbe stato il progressivo rafforzamento dell'euro rispetto al dollaro, il cui effetto negativo sui ricavi è stato stimato dal gruppo in 4,5 milioni di euro.
In netto peggioramento risulta anche l'indebitamento finanziario, passato da 15,7 milioni di euro ai 27 milioni a causa, si legge in una nota diffusa dalla società, degli investimenti effettuati nel periodo e dei flussi assorbiti dalla gestione.
L'andamento degli ordini e dei ricavi del primo trimestre 2004 e il proseguire delle azioni di riduzione dei costi e di recupero di efficienza nelle diverse aree e strutture aziendali fanno prevedere per l'anno in corso un miglioramento dei risultati economici.
Estratto da Fashionmagazine.it del 31/03/04 a cura di Pambianconews