Il Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. ha approvato il bilancio dell'esercizio 2003. L'intero anno è stato contraddistinto da uno scenario economico e geopolitico ancora avverso. Nonostante ciò, nel 2003 il Gruppo ha conseguito risultati commerciali, economici e finanziari di assoluto rilievo.
Fatturato: il fatturato consolidato per l'anno 2003 è stato pari a 759 milioni di euro in crescita del 5% a cambi costanti (-2% a cambi correnti).
Per quanto riguarda le vendite per area geografica, è da sottolineare l'ottima crescita in Estremo Oriente, a cambi comparabili oltre il 20%, realizzata nonostante il pesante impatto della Sars nel secondo trimestre dell'anno.
L'andamento delle vendite nel mercato americano mostra un'importante crescita, superiore al 9% a cambi comparabili (+21% nel quarto trimestre 2003), a conferma della ripresa di questo mercato.
Anche i dati di vendita in Giappone sono in forte crescita, a cambi comparabili dell'11%.
I ricavi in Italia e nel resto d'Europa sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 2002, a causa della congiuntura economica negativa e del ridotto traffico turistico, penalizzato dal forte apprezzamento dell'euro e dalle continue tensioni internazionali.
Tutte le categorie di prodotto, ad eccezione degli orologi, hanno registrato un aumento delle vendite. La gioielleria a cambi comparabili è aumentata del 13%, gli accessori del 49% e i profumi dell'8%. Gli orologi, in diminuzione di circa il 10%, hanno risentito del generale rallentamento del mercato di questa categoria merceologica.
Margine di contribuzione: il margine di contribuzione è stato paria 474 milioni di euro, contro i 469 milioni di euro dell'anno precedente (+1%). L'incidenza sulle vendite è passata dal 60,6% al 62,5%. Il significativo miglioramento è stato raggiunto, nonostante il forte apprezzamento dell'euro rispetto a tutte le altre valute grazie alla maggiore integrazione e alla continua attività di ottimizzazione dei processi produttivi.
Utile operativo: l'utile operativo è passato da 108 milioni di euro nel 2002 a 117 milioni di euro nel 2003, con una crescita del 9% rispetto all'esercizio precedente, mentre in termini di incidenza sui ricavi netti è passato dal 13,9% dell'anno 2002 al 15,4% dell'anno 2003. Decisiva, per tale aumento, è stata un'attenta attività di ottimizzazione di tutti i processi operativi del Gruppo, iniziata nel 2002 e proseguita anche per l'intero esercizio appena concluso. Come risultato di questa attività, tutti i costi operativi, ad eccezione delle spese promozionali e pubblicitarie, sono stati ridotti. Queste ultime sono cresciute del 6%, da 76 milioni di euro nel 2002 a 81 milioni di euro nel 2003 (10,6% del fatturato), coerentemente con gli obiettivi del Gruppo.
Utile netto: il risultato netto è stato pari a 92 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto ai 76 milioni di euro dello scorso anno e rappresenta il 12,1% del fatturato (9,8% nell'esercizio 2002). Il significativo incremento è stato possibile grazie anche ad un più attento controllo dei costi non operativi e ad una riduzione degli oneri finanziari.
L'indebitamento netto del Gruppo, alla fine dell'esercizio 2003, è paria 45 milioni di euro e si raffronta con un indebitamento netto al 31 dicembre 2002 pari a 136 milioni di euro. La significativa riduzione è dovuta all'elevato cash-flow generato dalla gestione operativa, oltre che ad una migliorata gestione del magazzino e del ciclo logistico. II valore delle rimanenze è infatti passato dai 477 milioni di euro di fine 2002, ai 430 milioni di euro del 31 dicembre 2003 (-10%). La leva finanziaria, rapporto fra indebitamento e mezzi propri, è così ulteriormente migliorata passando dal 25% all' 8%.
II totale degli investimenti, materiali ed immateriali, è stato pari a 38,2 milioni di euro, principalmente rivolti all'ampliamento e all'apertura di nuovi negozi esclusivi Bulgari.
Francesco Trapani, amministratore delegato del Gruppo Bulgari, ha così commentato: #'Sono estremamente soddisfatto per i risultati raggiunti nel 2003, sia perché sono stati realizzati in un contesto economico e politico molto avverso, sia perché ottenuti in presenza di significativi investimenti tesi all'ulteriore sviluppo del Gruppo stesso.
Vorrei inoltre evidenziare, che nell'anno che si è appena concluso, abbiamo raggiunto due obiettivi fondamentali: da un lato la realizzazione di prodotti con contenuti di alta creatività ed innovazione, dall'altra abbiamo raggiunto una migliorata profittabilità, nonostante il mercato abbia permesso di realizzare solo una crescita contenuta dei volumi di vendita.
Benchè l'attuale contesto geo politico sia ancora incerto, sono comunque fiducioso che il 2004 potrà rivelarsi un anno di ulteriore espansione, anche grazie al lancio di nuovi e straordinari prodotti''
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il progetto di bilancio della Capogruppo Bulgari S.p.A. che ha evidenziato un utile netto pari a 30 milioni di Euro (contro 22 milioni di Euro nel 2002). Il totale dei ricavi della Capogruppo (quasi interamente dovuto a royalties pagate da controllate e franchisee per la concessione del marchio Bvlgari) si è attestato a quota 46 milioni di Euro (47 milioni di Euro nel 2002) con un decremento del 3 %.
Infine, il Consiglio ha approvato la proposta di distribuire un dividendo unitario di Euro 0,11 rispetto ad Euro 0,074 dello scorso esercizio (+49%), per complessivi Euro 32.593.015,40. Tale proposta sarà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea Ordinaria dei Soci, convocata allo scopo il prossimo 29 aprile 2004 ore 11.00 in prima convocazione ed occorrendo in seconda convocazione il 6 maggio 2004, ore 11.00. II Consiglio ha altresì approvato di sottoporre all'assemblea degli azionisti la data del 13 maggio 2004 per il pagamento del dividendo, previo stacco della cedola n. 10, da effettuarsi in data 10 maggio 2004.