Debutto in grande stile per i produttori di occhiali made in Italy a Mosca. La scorsa settimana, mentre sulle passerelle nel museo letterario Puskin sfilava il meglio delle collezioni nostrane, in Italia il portale www.eyesway.com dava conto dei fatti più salienti. Così, via web, le imprese sono state informate che il mercato russo è uno dei più promettenti per le lenti tricolore. Spiega Cirillo Coffen Marcolin, presidente dell'associazione di categoria Anfao: «I principali fornitori della Russia sono Cina, Italia e Turchia. Il nostro paese spicca per la qualità anche se ha una quota di non più del 19%».
Negli ultimi tre anni la domanda è cresciuta del 48%, ma secondo una ricerca della stessa Anfao e dall'Ice, organizzatori dell'evento di Mosca, i clienti dell'ex Urss sono destinati a crescere ancora. Punto più punto meno, si prevede che da quelle parti quest'anno le vendite saliranno del 15%. Perché è vero che negli ultimi dodici mesi sono diminuite le esportazioni di occhiali da sole, ma in compenso sono cresciute quelle delle montature. Tanto da portare l'Italia a occupare il 40% del mercato delle importazioni, seguita di molte lunghezze dalla Cina (17%), dalla Germania (10) e dalla Francia (4,5).
Le buone notizie arrivano anche dal resto dei mercati internazionali: oggi, su 301 marchi dati in licenza nel mondo, 138 sono di nostra produzione. L'ultimo studio sull'occhialeria italiana condotto da Carlo Pambianco (osservatore storico del fashion made in Italy) dice che negli ultimi due anni, a dispetto della crisi congiunturale, sono stati proprio i big italiani ad aggiudicarsi le licenze più importanti del mercato.
Estratto da Affari & Finanza del 22/03/04 a cura di Pambianconews