Stupisce che in un contesto d'incertezza ieri la palma del rialzo di Piazza Affari sia andata proprio a Fin.part. La società presieduta da Gianni Mazzola, che ha rilevato in dicembre la maggioranza del gruppo da Gianluigi Facchini, ha infatti chiuso la seduta in rialzo del 6,75% a 0,19 euro. Anche ieri Morgan Stanley e Credit Suisse continuavano a ribadire la loro visione negativa sui titoli del lusso, un settore che è molto sensibile al rischio di nuovi attentati.
La holding che possiede marchi come Frette e Cerruti versa in difficili condizioni finanziare (e in luglio scadrà il bond da 200 milioni), ma dopo l'arrivo della nuova proprietà non ha ancora fatto chiarezza sui progetti di riassetto né sull'aumento di capitale annunciato lo scorso anno (anche se sospeso in quanto Deloitte non ha certificato il bilancio 2003). Ieri sono bastate voci per cui Mazzola starebbe lavorando a un nuovo piano industriale per far decollare il titolo.
La società ha reso noto che lo scorso gennaio la capogruppo aveva 16,2 milioni di debiti in più di cui 1,7 verso Valcor (società che fa capo a Gianluigi Facchini) e 14,5 verso Sangian (che fa capo a Mazzola).
Estratto da Finanza&Mercati del 17/03/04 a cura di Pambianconews