Dall'autunno-inverno 2004/2005 una nuova suddivisione delle linee Iceberg caratterizzerà l'orizzonte moda di Gilmar: se il marchio Iceberg connoterà, infatti, la prima linea che si colloca al vertice di un'ipotetica piramide del lusso, Ice B Iceberg rappresenterà la seconda linea, mentre Ice J Iceberg la proposta in denim.
Queste le news sul fronte prodotti della maison riminese, che ha portato a termine un processo di semplificazione aziendale e si prepara a fare il punto nel 2004, per progettare una fase di espansione, situazione di mercato permettendo.
In particolare, l'assetto societario si articola ora in tre unità: la Gilmar Divisione Industrie (che rappresenta la parte industriale), la Gilmar Spa (che gestisce i marchi, la comunicazione e tutta la parte software del gruppo) e la Modart (che si occupa del retail).
L'azienda ha chiuso il 2003 con un fatturato di 98 milioni di euro e prevede un 2004 in netta crescita. In virtù anche della solida situazione finanziaria (#'Fra gli anni Novanta e il Duemila non abbiamo effettuato una politica di acquisizioni #doppate' come hanno fatto altri'', precisa Marco Nardella, nuovo responsabile della comunicazione del gruppo), Gilmar ritiene che il 2004 possa essere l'anno del giro di boa, dopo anni contrassegnati dal minimalismo in ambito stilistico e dalla generalizzata crisi dei consumi.
Sul piano delle licenze, l'azienda ha avviato un maggiore coordinamento, considerato fondamentale per l'immagine del marchio, e si dichiara particolarmente soddisfatta dell'andamento della collezione bimbo Ice Ice Iceberg affidata a Spazio Sei.
Estratto da Fashionmagazine.it del 8/03/04 a cura di Pambianconews