Divorzio all'orizzonte tra Ifil e Auchan. Gli alleati italo-francesi, azionisti paritetici in Eurofind, la joint venture che controlla al 100% il gruppo Rinascente, starebbero trattando la separazione delle attività commerciali. I colloqui sarebbero già in una fase piuttosto avanzata. L'ipotesi, peraltro non confermata da Ifil, prevede che il colosso transalpino della grande distribuzione, che detiene il 50% del capitale di Eurofind, riprenda in mano tutti gli asset legati all'alimentare (sostanzialmente i supermercati della catena Sma e quelli Auchan), mentre la finanziaria del gruppo Agnelli manterrebbe il business dell'abbigliamento (Upim e negozi Rinascente) e le altre attività come i Bricocenter.
La collaborazione tra i partner d'Oltralpe e la casa torinese abbe inizio sette anni fa, nel 1997, quando il gruppo guidato da Gerard Mulliez si associò a Ifil all'interno di Eurofind rilevando il 49% del capitale. L'idea era quella di creare grandi centri commerciali in periferia, delle immense gallerie di negozi con all'interno supermarket alimentari e boutique di vestiti; un progetto che però non è riuscito a dare i frutti sperati.
A provocare i maggiori problemi è stato proprio il comparto food, il core business dei francesi, al punto che nell'autunno del 2002 Ifil è riuscita a convincere Auchan del fatto che la mossa migliore era quella di lanciare un'Opa totalitaria per togliere Rinascente dal mercato. L'operazione, varata poco più di due anni fa, ha portato alla redistribuzione del capitale tra i soci italiani e francesi di Eurofind in porzioni uguali e si è conclusa il 6 marzo 2003 con il delisting di Rinascente dalla Borsa di Milano.
Estratto da Finanza&Mercati del 3/03/04 a cura di Pambianconews