Brillano i conti di Tiffany nel quarto trimestre. Il numero uno nel comparto dei gioielli negli Stati Uniti ha infatti diffuso la scorsa settimana una trimestrale che ha superato le più rosee previsioni. Un balzo del 24% per gli utili che hanno raggiunto 110,48 milioni di dollari, 74 centesimi per azione, dagli 89,3 milioni, pari a 60 centesimi per azione, dello stesso periodo di un anno prima e contro i 70 cents attesi dagli esperti di Thomson First Call. Il fatturato a sua volta è aumentato del 18%, a 731,6 milioni di dollari, rispetto ai 716,7 milioni previsti dagli analisti.
A trainare i ricavi è stato l'andamento positivo della domanda, soprattutto negli Usa, sostenuta dai tagli fiscali e dal migliorato clima economico. Negli Stati Uniti le vendite sono cresciute del 20%. In netta crescita anche i ricavi internazionali, soprattutto grazie alla debolezza del dollaro. L'incremento del 18% del fatturato internazionale, infatti, si ridurrebbe al 7% senza considerare l'effetto valutario. Pecora nera il mercato giapponese, che rappresenta circa un quarto del fatturato di Tiffany e che ha segnato una contrazione del 3%. Per il 2004 la società prevede risultati in netta crescita: un utile per azione tra 1,60 e 1,65 dollari, che comporterebbe un incremento tra il 10 il 13 % dal 2003 e un fatturato tra i 2,22 e i 2,26 miliardi di dollari (+11/13%).
Estratto da Affari & Finanza del 1/03/04 a cura di Pambianconews