Sono anni che Giorgio Armani dichiara di voler esportare la sua filosofia di stile dalla moda agli hotel di lusso, ma per entrare nel nuovo business cercava il partner giusto. A convincere lo stilista a lanciarsi nell'avventura del turismo è stato un arabo, Mohamed Ali Alabbar, abile uomo d'affari e di governo, presidente della Emaar Properties e della Emaar Hotels & Resort, oltre ad essere direttore generale del ministero per lo sviluppo economico del Dubai e uno dei soci del World economic Forum di Davos. La Giorgio Armani e la Emaar Properties hanno firmato una lettera di intenti per realizzare 10 hotel di lusso e 4 resort griffati Armani entro sette anni nelle aree più prestigiose delle più importanti città del mondo. Tra le mete prescelte ci sono Londra, Parigi, New York, Shanghai e, vista la provenienza dei due soci, anche Milano e Dubai. L'investimento totale previsto supererà un miliardo di dollari.
A corteggiare Armani per il progetto degli hotel erano in tanti. «Siamo stati contattati più volte da validi interlocutori. Dopo attente valutazioni abbiamo scelto l'Emaar Properties di Mohamed Ali Alabbar come nostro partner in questo importante progetto a lungo termine», afferma Armani. E spiega che «nella scelta hanno influito la loro visione di espansione, la grande esperienza nello sviluppo immobiliare e nella gestione di resort e la stima da loro riposta nel valore del nome e dell'estetica Armani».
Estratto da Corriere della Sera del 22/02/04 a cura di Pambianconews