Lvmh starebbe valutando per il mercato italiano un progetto di fattibilità di punti vendita che riuniscano alcune griffe del gruppo: #'è una possibilità ancora in fase di studio, dichiara Agostino Ropolo, amministratore delegato di Lvmh Italia, ma che stiamo esplorando con molto interesse, perché riteniamo di avere un ventaglio di marchi adatti all'apertura di negozi profittevoli''.
#'Mi è stato dato il mandato da Parigi, riprende Ropolo, di valutare la fattibilità di progetti di partnership di questo tipo con i dettaglianti italiani''. Il test riguarderebbe, infatti, solo il mercato italiano #'perché, chiarisce il manager, nel nostro Paese esiste una cultura del negozio multimarca evoluta e i dettaglianti hanno una spiccata capacità imprenditoriale, oltre a un ottimo gusto estetico e a una notevole prontezza nel cogliere i mutamenti socio-culturali''.
Sicuramente escluso dal progetto il brand Louis Vuitton, che segue logiche distributive diverse e peculiari. Se l'idea avesse successo in Italia, il mercato per definizione più difficile, perché il più sofisticato e complesso, forse, potrebbe essere esportato anche in altri Paesi, ma il condizionale è d'obbligo perché si tratta di un progetto ancora in una fase molto embrionale e le dimensioni del gruppo richiedono tempi lunghi di valutazione.
Estratto da Fashionmagazine.it del 18/02/04 a cura di Pambianconews