Crescere del 40% in tre anni e investire 20 milioni di euro sulla rete commerciale per farla crescere di quattro volte: e se la sfida verrà vinta potrebbero schiudersi le porte di Piazza Affari. Il colpo d'acceleratore allo sviluppo di B&B Italia è arrivato quando la famiglia Busnelli ha deciso di cedere il 55% della società a Opera, il fondo d'investimento di Bulgari specializzato nei prodotti di lusso targati made in Italy. B&B Italia è un'azienda operante a livello internazionale nell'arredamento di design: grandi architetti firmano divani, tavoli, armadi, poltrone. Tuttavia è piccolissima se rapportata ai 12 miliardi di euro dell'alto di gamma europeo, su un totale di 60 miliardi dell'intero arredamento. La società brianzola opera con il proprio marchio nel design contemporaneo e con Maxalto nel tradizionale, ha quattro stabilimenti, realizza il 70% del fatturato nella divisione casa e il resto nel contract (collettività).
«Il matrimonio con Opera, osserva Giorgio Busnelli, a.d. di B&B Italia, non rientrava nelle nostre intenzioni: B&B Italia era una società familiare, sana, con un marchio al top e attiva in tutto il mondo. L'obiettivo era di continuare a crescere senza strappi e puntando, ma senza scadenze precise, alla Borsa».
B&B Italia aveva una discreta redditività, un buon patrimonio e liquidità. Perché avete accettato l'offerta di Opera?
Indipendentemente dalle visioni personali, ci era chiaro che il futuro sarebbe stato sempre più incerto e un'alleanza ci avrebbe resi più forti. Opera ci dava garanzie di solidità finanziaria e poi, fondamentale, ci lasciava la gestione dell'azienda.
Non vede sinergie tra B&B, gli orologi di Sector e le scarpe di Magli in portafoglio a Opera?
Non è necessario che ce ne siano: il mestiere di un fondo d'investimento è quello di sfruttare il potenziale delle aziende, farle crescere e poi uscirne con la quotazione.
Con il nuovo business plan come sarete fra tre anni?
Certamente più forti: nel 2006 dovremmo arrivare a 187 milioni di fatturato, contro i 134 del 2003. è però necessario che il dollaro ci aiuti: non è possibile #'coprirsi'' dal rischio di cambio tempestivamente e completamente.
Qual è il pre-consuntivo 2003 di B&B Italia?
Il consolidato è migliorato dell'1%, nonostante la guerra in Irak e la Sars. A cambi costanti, però, sarebbe cresciuto del 3,4 per cento. L'incidenza del Mol sui ricavi è stata del 19 per cento.
Vedi tabella che segue
Estratto da Il Sole 24 Ore del 16/02/04 a cura di Pambianconews