''Più che di crisi, parlerei di momento difficile, e non solo per il tessile'': così Max Dubini, presidente di Sitex, ha presentato la 41esima edizione di Moda In Tessuto e Accessori, aperta da ieri a domani in Fiera Milano. L'afflusso di visitatori, fin dal primo mattino, fa ben sperare gli operatori, le 389 aziende europee, di cui 309 italiane, che al Portello presentano in anteprima le loro proposte in fatto di tessuto e accessori per la primavera estate del 2005. Le prospettive a breve termine per il tessile italiano, secondo gli studi di Moda In, indicano che il peggio è passato. Ma il bilancio dei primi tre trimestri del 2003 è ancora negativo, per la debolezza del mercato interno e le incertezze del quadro marco economico, che hanno determinato una sostanziale stagnazione nell'attività produttiva. I cali più consistenti hanno riguardato l'industria tessile e quella laniera in particolare. Il rallentamento dell'attività manifatturiera è una conseguenza diretta della diminuzione delle esportazioni. Tra gennaio ed agosto i tessuti hanno perso il 7,7% a livello di export, in particolare la lana è scesa del 18,3%, la seta del 9,4%, i filati del 6,6%.
''Patiamo la concorrenza del sud est asiatico, spiega Dubini, di quei paesi con costi molto più bassi dei nostri, soprattutto nel settore basico, visto che il tessuto d'importazione costa meno di un chilo di materia prima comprata in Italia''. ''La seta cineseè a prezzi tali che, continua il presidente di Sitex e Moda in, con quel valore lì, in Italia non si compra neanche il filo e credo sia anche per effetto dumping''. Se nel settore basico trionfano la Cina, l'Indonesia e la Malesia, con i suoi 35mila telai, il tessile italiano rimane leader mondiale nel jersey, nel denim, nel velluto e nei tessuti per camicie.
Tra i punti di forza del settore, secondo Dubini, ''la creatività, la flessibilità, il rapporto qualità-prezzo e soprattutto una filiera completa, che va dalle fibre all'alta moda''. In fatto di creatività, ''da Moda In si esce pieni di idee'', dice Elio Fiorucci, che ha inaugurato la manifestazione con Dubini e Beppe Modenese, presidente onorario della Camera della Moda Italiana.
Estratto da Ansa.it del 10/02/04 a cura di Pambianconews