Timberland ha riportato nel 2003 un incremento del fatturato pari al 12,7% rispetto al 2002, attestandosi a quota 1,3 miliardi di dollari. Un risultato favorito dal cambio euro/dollaro e da un'impennata del 16,4% nelle vendite del quarto trimestre.
Negli Usa, in particolare, la progressione è stata del 5,1% (pari a 825,8 milioni di dollari). Il vero exploit si è avuto all'estero: +27,4% per un totale di 516,3 milioni di dollari. Nel quarto trimestre le vendite negli States si sono portate avanti dell'11,1%. All'estero sono aumentate del 17,1%, trainate dall'ottimo andamento delle calzature (+20,7%).
Sul versante abbigliamento, l'anno si è chiuso con un +7,8% (equivalente a 309,8 milioni di dollari) mentre il trimestre ha messo a segno un +2,9%: in Europa si è verificato un rallentamento, controbilanciato dalla soddisfacente risposta dell'Asia. L'utile operativo nel 2003 è arrivato a 184,3 milioni di dollari (+32,8%). +23,9% per quanto riguarda l'utile netto, pari a 117,9 milioni di dollari: ma nel quarto trimestre è andata ancora meglio, +45,4%. Il ceo Jeffrey Swartz è ottimista. #'Nel 2004, dice, prevediamo una ulteriore espansione dei ricavi e una crescita a doppia cifra degli utili''.
Estratto da Fashionmagazine.it del 3/02/04 a cura di Pambianconews