La filatura laniera italiana chiude anche il 2003 con un forte calo produttivo. Dopo aver registrato nel 2002 una flessione prossima al 15%, l'anno appena concluso fa segnare un ulteriore cedimento dell'11%, portando quindi al 26% il calo cumulato nel biennio 2002-2003, per un totale di quasi 900 milioni. Gli operatori faranno il punto della situazione e individueranno le linee di tendenza del comparto dal 4 al 6 febbraio a Pitti Immagine filati, l'evento fieristico leader internazionale nel settore per quanto riguarda la maglieria, giunto alla 54esima edizione e promosso dal Centro di Firenze per la moda italiana, che mostrerà in anteprima le collezioni primavera-estate 2005.
Alla fiera parteciperanno quest'anno 78 aziende e 96 marchi, di cui 16 stranieri, per 27mila metri quadrati di superficie espositiva complessiva. In questa edizione si conferma l'incremento, già riscontrato nel 2003, tra gli espositori di #'Fashion at work'', sezione dedicata alle attività complementari del settore e alle innovazioni tecnologiche, che coinvolge 35 marchi (19 dei quali stranieri). Come già è successo negli ultimi due anni, i maggiori impulsi recessivi del settore sono venuti dal mercato interno, dove le filature realizzano, in media, oltre due terzi del proprio fatturato: il comparto sconta un'apertura al commercio internazionale inferiore a quella che caratterizza in media il Sistema moda italiano, e quindi i suoi destini produttivi sono legati fortemente all'andamento del mercato nazionale, che continua a non brillare.
Anche le dinamiche del commercio estero, comunque, non sono molto incoraggianti: le esportazioni di filati lanieri archiviano a fine 2003 una flessione vicina al 10%, e l'attivo commerciale del settore è ormai sotto i 520 milioni (nel 2001 erano stati raggiunti 650 milioni). In particolare, nel periodo gennaio-settembre 2003 il valore delle vendite estere di filati lanieri pettinati e di filati di cotone si è ridotto a ritmi superiori al 10%, mentre una maggiore capacità di tenuta si è riscontrata per i filati lanieri cardati e per il misto chimico, con una flessione, rispettivamente, del 2,7 e del 3,7 per cento.
Vedi tabella che segue
Estratto da Il Sole 24 Ore del 3/02/04 a cura di Pambianconews