Il piano di riassetto societario e finanziario del gruppo Versace sembra ormai tracciato dai soci, i fratelli Santo (30% del capitale) e Donatella (20%) con la figlia Allegra Versace Beck (50%). Nei giorni scorsi Donatella ha deciso di affidarsi ad un gruppo bancario a cui è stato dato il mandato per la ricerca di un partner che entri in minoranza con un aumento di capitale riservato. Anche perché la vendita diretta delle azioni è preclusa dal fatto che Allegra potrà disporre del suo 50% solo a giugno 2004 quando diventerà maggiorenne.
Due sono le opzioni allo studio: una partnership forte con un gruppo industriale del settore, oppure l'apertura a un investitore finanziario (il fondo Usa Cerberus si è già fatto avanti) che accompagni con patti di cogestione la crescita del gruppo, il cui sbocco potrebbe poi essere la Borsa. La Gianni Versace, secondo il pre-consuntivo 2003, ha chiuso con ricavi consolidati in calo del 13% ed ebit negativo di 10,6 milioni. Ma i costi operativi sono diminuiti di 30 milioni dall'avvio del piano di riorganizzazione redatto a settembre.
Estratto da Il Mondo del 6 febbraio 2004 a cura di Pambianconews