Un 2003 difficile per l'industria del lusso e un 2004 forse un po' meglio, ma l'uscita dal tunnel della crisi dovrebbe realizzarsi l'anno successivo. Il dollaro debole pende come una spada di Damocle: tre quarti dell'economia mondiale sono denominati nel biglietto verde #'e se il cambio con l'euro, osserva Giovanni Cagnoli, Amministratore delegato di Bain & Co. Italia, volasse fino a 1.40-1,50 mangerebbe tutto l'utile delle aziende esportatrici''.
Gli effetti devastanti del cambio sono desumibili dai flussi commerciali. #' Nei primi nove mesi del 2003, interviene Giuseppe Schirone, direttore del Centro Studi di Sistema Moda Italia, l'export di abbigliamento italiano verso gli Usa è stato superiore al dato complessivo americano: +10,4% in dollari, ma convertito in euro si trasforma in un calo del 6%. Da settembre in poi, però, il dollaro si è ulteriormente indebolito e il dato finale in euro potrebbe risultare peggiore''.
'' La situazione è difficile, conclude Cagnoli, ma nono drammatica, anche se esige attenzione sui costi: le imprese devono razionalizzare i bonus di buona entrata, tagliare le spese do marketing, ridurre il personale e i negozi dove le vendite per metro quadrato sono basse. Infine attenzione agli abbagli: nei primi due trimestri di quest'anno i risultati delle società godranno di un facile confronto con il 2003, quando c'erano la guerra in Iraq e la sars.''
Estratto da Il Sole 24 Ore del 19/01/04 a cura di Pambianconews