II censimento delle acquisizioni è contenuto nel nuovo rapporto di Pambianco Strategie di Impresa, società di consulenza specializzata nel settore della moda. Secondo la società milanese, le operazioni di M&A realizzate a livello globale nel 2003 sono state 174, rispetto alle 162 del 2002, con un aumento del 7%. L'analisi si spinge oltre e prende in considerazione gli ultimi cinque anni, in cui sono state portate a termine 829 operazioni, distribuite in ogni settore, dall'abbigliamento alle calzature e ai gioielli. «Il settore che ha registrato il numero più elevato di acquisizioni nel 2003 resta l'abbigliamento, con 30 operazioni», spiega Carlo Pambianco. Ma sono aumentate anche le operazioni realizzate da fondi di private equity (20 in tutto) e da singoli investitori (15) che, a titolo privato, sono entrati nel business della moda con capitali ricavati da precedenti iniziative imprenditoriali.
Aldilà dei numeri, della quantità, come è cambiata la qualità delle fusioni e acquisizioni? «I grandi gruppi del lusso, protagonisti degli anni passati, hanno fatto registrare nel corso del 2003 solo poche operazioni e marginali, spiega Pambianco. Bulgari per esempio ha acquisito il 50% di Crova, Gucci le maggioranze del calzaturificio Pigini e dell'azienda di gioielli Baruffi, l'eterno rivale Lvmh la maggioranza di Acqua di Parma, ma in Italia, e in Europa in generale, i protagonisti del 2003 sono state le medie imprese, che hanno realizzato il maggior numero di operazioni».
Ma come si spiega invece il forte aumento delle operazioni fatte da fondi di private equity? « Da una parte, spiega ancora Pambianco, è aumentata l'offerta: alcune piccole o medie imprese del settore hanno sofferto molto la crisi di mercato e hanno deciso di cedere la mano; dall'altra alcuni gruppi, di fronte alle difficoltà di integrazione dei marchi acquisiti, hanno iniziato a dismettere alcune acquisizioni». Tra i fondi che hanno comprato marchi italiani, segnaliamo Cerberus, che ha acquisito la Fila, Charme che ha rilevato Poltrona Frau e L Capital che ha rilevato il 30% di Antichi Pelletteri (Mariella Burani).
Vedi tabella che segue
Estratto da Il Sole 24 Ore del 16/01/04 a cura di Pambianconews