A un anno dall'acquisto dai Benetton e dall'ingresso in Tecnica Group, il bilancio di Nordica torna in nero. #'Con mio padre avevamo scommesso. Lui diceva che sarebbero serviti tre anni, io pensavo che il potenziale del brand Nordica fosse tale da permettere una ripresa ancora più rapida. Isolando l'effetto del mini dollaro, già adesso saremmo in utile. Il break even è a un passo''. Parole di Alberto Zanatta, direttore generale di Tecnica. Il padre si chiama Giancarlo e di Tecnica mantiene la presidenza, essendone il fondatore e maggiore azionista. Nel 2002, prima dell'acquisizione di Nordica (scarponi e sci) e Rollerblade (pattini in linea), Tecnica ha realizzato un fatturato consolidato di 256 milioni, con un utile ante imposte di 13,96 e un cash flow di 14,67 milioni. Le stime per quest'anno indicano la soglia di 392 milioni, senza contare che Marker al 50% fa capo a Tecnica e che vende attacchi per sci per 65 milioni di euro.
L'acquisizione di Nordica e Rollerblade ha implicato un investimento di circa 65 milioni di euro. In questa operazione, i Benetton hanno acquisito una partecipazione del 10% e la popolare Veneto Banca una del 9%. Nel capitale figura poi con l'8,5% Ambrosiano Zanatta, fratello di Giancarlo (cui fa capo tutto il resto assieme a Franco Vaccari). Questi equilibri potrebbero però mutare presto. #'Non è escluso che possano avvenire a breve ulteriori ingressi di investitori istituzionali'', puntualizza Alberto Zanatta. Vale ricordare che Tecnica Group ha avuto fra gli azionisti pure Sofipa (Mediocredito Centrale) e Interbanca. E' probabile dunque che, per assicurare slancio ulteriore alla crescita del gruppo, Zanatta e Vaccari favoriscano ulteriore apporto di risorse. Le merchant bank disponibili non mancano. Tanto più alla luce dei programmi ambiziosi di Zanatta e Vaccari, che detengono pure il 50% di Lotto Sport e che non escludono di arrivare a integrare con Tecnica in tempi relativamente brevi.
Estratto da Affari & Finanza del 12/11/04 a cura di Pambianconews