«I costi e gli oneri dell'industria sono ormai diventati un vincolo insormontabile: per competere e vincere a livello internazionale è necessario reinventare il business puntando su un mix di outsourcing, tecnologia e logistica». Michele Puller, amministratore delegato di Miro Radici Ag, l'azienda del gruppo Miro Radici che opera prevalentemente sul mercato tedesco, racconta così la profonda trasformazione in atto. «In pochi anni siamo passati da essere una semplice consociata del gruppo meccanotessile bergamasco ad acquisire un ruolo di leader del solution provider per il settore tessile». «Abbiamo diversificato la nostra attività, continua Puller, investendo sulle competenze e sulle persone che hanno contribuito a crearle. In particolare lo sforzo è stato quello di rafforzare la rete di outsourcing creando così un'area di incontro tra la grande distribuzione e la produzione».
Il fatturato di Miro Radici Ag negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale: dai 38,7 milioni di euro del 1999, il 2003, anche grazie ad una serie di acquisizioni, si chiuderà con i ricavi a circa 500 milioni di euro. Un ritmo di incremento del 40% annuo negli ultimi cinque anni.
Così l'azienda di Michele Puller ha deciso di rafforzarsi anche nel settore fashion-abbigliamento di target medio-alto attraverso alcune acquisizioni dal gruppo tedesco Steilmann per un valore di 200 milioni di euro. Si tratta di marchi di moda (N&L, emozioni, Apanage e Dressmaster) sia femminile che maschile per un target compreso
milioni tra i 20 e i 45 anni. Oltre a ciò la società ha rilevato, sempre dal Gruppo Steilmann, l'organizzazione commerciale nell'Est europeo che comprende oltre 20 punti vendita con sede operativa a Mosca. A completare l'operazione anche l'acquisto della catena di outlet «Fashion Factory Store» in Germania.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 16/12/03 a cura di Pambianconews