I dati di consuntivo del mese di Novembre confermano un trend di crescita nel fatturato, rispetto al 2002, del 9.2%. Riteniamo dunque che questo tasso di crescita possa arrivare alla fine dell'anno vicino al 12%.
Quest'ultimo dato dipenderà dalle vendite natalizie e dai riassortimenti dell'ultimo momento, che pesano ancora per circa un 9% del fatturato dell'anno scorso.
Questi risultato si somma al +23,6% dello scorso anno portando così il fatturato della Pomellato SpA prossimo a 76 milioni di Euro e ad un valore retail di tale giro di affari della Pomellato nell'ordine di 173 milioni di Euro (333 miliardi delle vecchie lire), posizionando l'azienda tra i primissimi player europei della gioielleria.
Il risultato economico dovrebbe attestarsi su un utile lordo di 10,9 milioni di Euro contro i 9 milioni di euro dello scorso esercizio (+16,7%) e un utile netto intorno ai 5,7 milioni di Euro contro i 4,7 dello scorso esercizio (+21%).
Le ragioni della crescita sono da ascriversi, in termini numerici, a:
– una crescita del mercato italiano del 10,5% (+22% DoDo e + 6% Pomellato);
– una crescita del mercato estero del 9,2 % (+9,2% Pomellato e +28% DoDo) che arriva a rappresentare il 45% del giro d'affari del Brand Pomellato e il 9% di quello DoDo;
– in termini di canali, il canale dei concessionari è cresciuto del 14%, quello dei corner del 24%, quello dei negozi del 6,4% e -19% i distributori. I minori risultati di crescita sui negozi sono da attribuire alla notevole attività svolta dall'azienda nel corso del 2003 per riqualificare i punti vendita Pomellato, con l'introduzione del nuovo “concept”. Ciò ha comportato la chiusura per alcuni mesi di negozi importanti quali Barcellona, Parigi, Firenze (tale attività proseguirà anche per il prossimo esercizio a Dusseldorf e a Milano). I non soddisfacenti risultati dei distributori sono da ascrivere unicamente ai risultati negativi del distributore giapponese Sann Frères che, nonostante una crescita nel canale retail del 15% ha ridotto i suoi acquisti dalla casa madre Pomellato. Questa è un'area di prossimo intervento con Mitsui, nostro importatore in Giappone, al fine di definire una nuova organizzazione di distribuzione su quel mercato, più coerente con la mutata realtà internazionale della Pomellato e con le necessità di verticalizzazione di confronto del mercato. Lusinghieri invece i risultati della controllata Pomellato USA che in due anni ha portato l'export Pomellato in quel paese (nonostante le note difficoltà all'export per il nostro settore) a 3 milioni di euro (3,9%) del totale del fatturato, con una crescita del 30% rispetto allo scorso esercizio.
Nel corso dell'anno come detto sono stati ristrutturati i negozi di Barcellona (che tra l'altro ha cambiato sede, spostandosi da Avenida Diagonal al più centrale Paseo de Gracia), Parigi (Faubourg Saint.Honoré); è stato inoltre chiuso il negozio di Firenze in Via Antinori ed è di prossima apertura, all'inizio del 2004, il nuovo negozio in Via de' Tornabuoni. Nell'ultima parte dell'anno sono stati aperti i negozi di Dusseldorf, Brescia e Verona.