Il modello italiano funziona ancora? Lo sottolinea l'indagine sulle medie imprese condotta da Pambianco Strategie di Impresa, analizzando i bilanci di 250 aziende rappresentative dei vari settori, dall'abbigliamento uomo e donna alla pelletteria. Uno studio articolato che esamina questa galassia sparsa sul territorio sia in assoluto sia confrontandola con 20 tra i più importanti gruppi della moda. In cifre: 8.582 milioni di euro di fatturato complessivo delle medie imprese (i dati sono riferiti al 2002 ma sono noti solo adesso a causa dei tempi lunghi di deposito dei bilanci), in rapporto ai 12.913 dei grandi gruppi.
Come spiega Carlo Pambianco: «Abbiamo lavorato su una selezione che è diversa da quella dello scorso anno per fotografare un'area più ampia. Questo ci ha permesso di confermare a vasto raggio alcune linee di tendenza che si erano già manifestate nel 2002. Per esempio, che i grandi gruppi hanno una redditività nettamente superiore alle medie imprese e che, in presenza di crisi, il trade preferisce concentrarsi sugli elementi forti del mercato ai quali riserva trattamenti diversi». Un dato per tutti mette in risalto la diversa forza contrattuale: le medie imprese incassano dai clienti a 120 giorni, i gruppi in metà tempo, 62 giorni. Anche se il peggioramento dei termini di pagamento è stato generale, visto che nella ricerca dell'anno precedente i giorni erano rispettivamente 110 e 52. Interessante anche, nella composizione del bilancio, la diversa valutazione del magazzino. Nelle medie imprese è pari al 33% del capitale investito, nei grandi gruppi al 16,6%.
Importanti a questo punto sono i dati che emergono dallo studio, dove si nota che il fatturato medio delle medie imprese è di 34 milioni di euro, mentre i grandi gruppi sono passati da 606 a 646 milioni soprattutto per effetto delle acquisizioni. Un fenomeno che, per ovvi motivi, sembrerebbe in declino, osservando quanti marchi high profile hanno già cambiato di mano. «Però a livello di piccole e medie industrie il fenomeno non si è interrotto, commenta Pambianco. Anzi, registra il 10% di aumento». Il fatturato delle medie imprese cresce appena dell'1,1% rispetto all'8,1% di un anno prima. Rallentano la corsa anche i grandi gruppi, che scendono dal +12,7 al 2,4%. Si dimezzano gli utili delle medie imprese, dall'1,8 allo 0,9%, e anche i grandi gruppi sono in discesa, scivolando dal 5,9 al 4,8%.
Ci attende di nuovo una grande mutazione del sistema? Le medie aziende familiari dove le decisioni si prendono veloci, dovranno cambiare e darsi una nuova organizzazione? «Se vogliono muoversi sul piano internazionale, sì, conclude Pambianco. Altrimenti sono troppo deboli». Una soluzione potrebbe essere quella della filiera, non intesa soltanto come un raggruppamento verticale di aziende, ma come luogo in cui la conoscenza si muove e si diffonde. In un'intesa comune sulla ricerca che individualmente non paga con evidenza, considerando che, chi più inventa in questo settore, alla fine è anche chi guadagna meno.
Vedi tabella che segue
Estratto da CorrierEconomia del 15/12/03 a cura di Pambianconews