Tutto in famiglia, tutto alla luce del sole ma con sorpresa finale. La mamma fa un regalo al figlio, il figlio ricambia. La mamma è Elisa Lorenzon, il figlio Giuseppe Stefanel. A metà ottobre il presidente e amministratore delegato del gruppo veneto riceve un pacchetto in dono dalla madre. è il pacchetto di maggioranza relativa dell'azienda. Stefanel, che già aveva il 28%, sale così al 58%. E senza dover lanciare l'Opa perché è stato, appunto, un regalo, una donazione del valore di una trentina di milioni di euro.
Dunque la signora Lorenzon esce di fatto dal capitale (le resta una piccola quota simbolica). Stefanel è quotata, tutte le operazioni sono state comunicate al mercato.
«Un segno di riconoscenza, leggeranno i soci nelle poche righe che accompagnano la proposta del consiglio, verso Colei che è stata cofondatrice dell'azienda, assieme al marito, e che tanto ha operato e contribuito per lo sviluppo negli anni dell'attività» del gruppo. Tutti, dentro e fuori la società, riconoscono i grandi meriti della signora Lorenzon, mamma di Giuseppe. Famiglia benestante di Ponte di Piave.
Talmente benestante, però, che sfugge il motivo per cui l'azienda, cioè i soci (e soprattutto i «piccoli» che hanno il 42% di flottante), debbano pagare un vitalizio da 100 mila euro annui alla signora Lorenzon per una carica onoraria. Eppure è questa la sorpresa che troveranno oggi i soci: la delibera di un compenso annuo lordo di 100 mila euro. La signora Lorenzon forse non ha bisogno di un cospicuo onorario fisso per una carica onoraria che invece rende merito alla sua storia di imprenditrice. Il figlio ha il 58%: ovviamente voterà «sì» alla «pensione» della mamma. Dov'è l'eleganza della Stefanel?
Estratto da CorrierEconomia del 15/12/03 a cura di Pambianconews