Quando il brevettare diventa un'arte, il business aumenta. Come regola matematica è un po' strana, ma per riassumere i successi di Mario Moretti Polegato, presidente della Geox, l'azienda italiana leader nel settore delle calzature comfort conosciuta per la celebre «suola che respira», l'equazione è perfetta. Per Polegato, infatti, il brevettare è, dopo un decennio di attività, un vero e proprio esercizio di maestria. Sin dal suo debutto il brevetto della suola Geox, riconosciuto in 100 Paesi del mondo, ha fatto scalpore. Negli Usa è stato registrato come brevetto di utilità, il che significa trattamento speciale: passaporto, pensione e casa negli States, per chi ha fatto qualcosa di utile per la comunità. «Avrei potuto operare sul mercato Usa, ma all'epoca ho preferito l'Italia», spiega Polegato. «L'ho fatto perché è giusto valorizzare la nostra creatività. è eccezionale, ma tuttora non è ben gestita. Nella mia azienda ho creato 4 corsi di formazione per tecnici, manager, top manager e neolaureati. A loro trasmetto cosa significa gestire e trasformare in successo un'idea».
Come ha dimostrato anche con Glaxa, il brevetto della bottiglia di vetro a due strati per mantenere fresco il vino. Una scelta che non deve stupire, i Polegato sono produttori di vino da tre generazioni. E oggi Giancarlo, il fratello di Mario, segue l'imbottigliamento annuale di 17 milioni di unità, metà delle quali esportate. Ma non basta. Oltre alle bottiglie, Polegato ha brevettato anche i modelli dei suoi occhiali. Però non li commercializza. «Di brevetti nel cassetto ne ho 35. Ma preferisco concentrarmi su Geox».
I dati di mercato confermano: il gruppo Geox ha una previsione di fatturato per quest'anno di 240 milioni di euro contro i 180 del 2002 con una crescita media per anno del 40%, dove voce rilevante sono le esportazioni. Anche su mercati «difficili» come la Francia. «Per noi è il secondo mercato dopo la Germania. I francesi hanno apprezzato la tecnologia che è insita nel prodotto italiano rappresentato dalle nostre calzature», precisa Polegato.
Estratto da Sette-Corriere della Sera del 11/12/03 a cura di Pambianconews