Sarà Antonio Berardi a disegnare la collezione donna di Les Copains, prodotta dalla Bvm Italia della famiglia Bandiera di Bologna. Prenderà il posto di Stefano Guerriero, di recente passato a Maska. Il debutto è previsto con la collezione autunno-inverno 2004/5, sulla quale lo stilista italo-inglese sta lavorando da settembre. Anche se, interpellato in proposito, per contratto e un certo décor Berardi non vuole confermare il suo ingresso in Les Copains, «ci sono collezioni che non hanno bisogno del mio nome e vivono benissimo di luce propria». Momenti d'oro, dunque, per il trentaquattrenne designer che annovera nel suo carnet altre consulenze illustri. Per esempio, quella con la Emilio Pucci, con la quale Berardi rivela di aver lavorato «per due anni a cavallo dell'acquisizione di Lvmh. Come per Exté credo di aver rispettato e sostenuto storia e identità, aggiungendo qualcosa di nuovo», dice lo stilista che disegna anche una collezione di orologi Raymond Weil. E miete successi con la neonata 2die4, la seconda linea che fa produrre e distribuire su licenza da Dressing spa.
Con la primavera/estate 2004 della collezione ammiraglia realizzata da Gibò, Antonio Berardi ha visto crescere le vendite del 20%; e se nel 2002 il suo giro d'affari è stato di 4 milioni di euro, per l'anno in corso prevede di chiudere l'esercizio con un incremento pari al 30%. L'ex assistente di John Galliano, che sulle prossime passerelle porterà una donna «molto sexy e maschile», ha anche un nuovo distributore in Giappone, mercato sul quale sta registrando performance significative (25% dell'export), pari ai progressi di Russia, Bielorussia e Ucraina. Ma è l'Italia il Paese dove Berardi mette a segno i migliori risultati con una fetta di business pari al 40%.
Estratto da CorrierEconomia del 1/12/03 a cura di Pambianconews