Milano torna a parlare Modaprima. Il Salone Internazionale del Made in Italy, cerchiolino immancabile sul calendario degli addetti ai lavori, taglia, con l'edizione in programma dal 30 novembre al 2 dicembre, il traguardo delle 55 edizioni. L'evento, ospitato nei padiglioni di Fiera Milano, proporrà anticipazioni delle tendenze per l'autunno-inverno '04/'05, oltre a un flash sulla primavera-estate prossima. In vetrina, uomo, donna, bambino nelle collezioni moda e accessorio. In locali attigui, ma con ingresso differenziato, il battesimo di Modaprima International, vetrina per 30 espositori, dalla Cina fino alla Bolivia, uniti dal comune denominatore di una competitività asservita ad un duplice ‘’padrone’’: buyer della distribuzione organizzata ed industriali nostrani interessati a forme di joint-venture.
Il successo di cui si è sempre fregiata Modaprima sottolinea, d'altro canto, il ruolo determinante, svolto dai distretti della moda, ivi rappresentati in un'estensione peninsulare che va da Carpi alla Puglia (regione che beneficia del contributo dell'Unione locale delle Camere di Commercio, presente con una tra le più folte delegazioni). Il Salone del Made in Italy si giocherà anche dietro ad un tavolo d'onore. Previsto per lunedì 1 dicembre il dibattito sul tema ‘’Oltre la globalizzazione. Confronto tra diversi modelli economici e culturali del sistema moda’’. Moderati da Marcella Gabbiano, giornalista de La Repubblica-Affari Finanza, rappresentanti della produzione, della distribuzione, insieme a figure istituzionali, indagheranno le possibili strade da percorrere per una salvaguardia del Made in Italy che non prescinda dai processi di evoluzione dei mercati.
‘’I mutamenti dei modelli economici e sociali a livello internazionale, di cui il consumatore è consapevolmente protagonista, devono imporre al sistema media scelte rapide per adeguarsi al cambiamento con strumenti e soluzioni che portino all'apertura delle frontiere, non solo doganali, ma anche e soprattutto culturali, nel rispetto delle regole e della reciprocità dei vincoli’’, ha dichiarato Piero Costa, presidente di Efima, padrone di casa per il dibattito.
Estratto da Modaonline.it del 28/11/03 a cura di Pambianconews