«Nessuno mi ha mai nemmeno ventilato l'ipotesi di andare a sfilare nel nuovo polo fieristico di Rho-Pero. Sarebbe una vera e propria assurdità». Mario Boselli, presidente della Camera nazionale della moda, non ha usato mezzi termini durante la presentazione del corposo programma che interesserà il settore moda nel prossimo 2004 e dove si è toccato anche l'argomento sfilate negli anni a venire. «I più importanti marchi possono vantare il proprio palazzo nel quale allestire i defilé e già ora diventa a volte problematico uscire dalla fiera per raggiungere le strade della moda quali via Tortona, via Bezzecca figurarsi se si dovesse partire da Rho per raggiungere il centro per poi magari ritornarci». Per chi lavora nel settore della grande moda non c'è nulla da cambiare quindi. Milano, resterà sempre la città mondiale per eccellenza del pr�t à porter. «Lo smantellamento della fiera ci riguarda in maniera relativa perché nessuno ci caccerà finché non sarà pronta la Città della Moda». Che da grande progetto dovrebbe iniziare a diventare realtà nel 2004.
Il futuro centro direzionale del made in Italy, previsto nella zona dell'area Garibaldi-Repubblica è stato presentato dall'architetto Giancarlo Tancredi, dell'assessorato all'urbanistica del Comune di Milano, il quale ha assicurato l'apertura dei cantieri per l'anno venturo e ne ha auspicato la conclusione nel 2009. Una speranza condivisa dagli operatori del comparto che vorrebbero avere la Città della Moda in concomitanza con il trasferimento della Fiera a Rho Pero. Le vere novità della moda sono state diverse. A cominciare dal calendario di Milano Moda Uomo, previsto dall'11 al 15 gennaio 2004, già pronto e nelle mani degli addetti ai lavori.
«Ho sempre suggerito alle case di moda che non hanno una location, ha continuato Boselli, di sfilare in fiera. Ora offro un'altra sede, il Palazzo della Triennale di Milano, una location di eccellenza per il prestigio indiscusso, luogo d'eccellenza del design, dell'arte, della cultura». Mario Boselli, eletto nel consiglio di amministrazione della Fondazione della Triennale, ha voluto sottolineare l'importanza di mettere a disposizione delle sfilate donna un posto che resta un punto di riferimento della città.
Estratto da Il Giornale del 27/11/03 a cura di Pambianconews