Gus vende il 10% di Burberry e affonda il titolo in Borsa, sgonfiando anche la mini-bolla del lusso europeo. La holding della distribuzione inglese, che oltre al marchio di abbigliamento controlla le catene Argos e Homebase (e la società di consulenza strategica Experian), ha venduto ieri 50 milioni di azioni Burberry a 360 pence, circa il 10% della propria quota (scesa ora al 67,5%). La vendita ha portato nelle casse di Gus 180 milioni di sterline, con una plusvalenza di 65 milioni rispetto al prezzo di collocamento del luglio 2002: 16 mesi fa, Gus aveva venduto in sede di Opv il 22,5% di Burberry per 230 pence ad azione.
Da allora il titolo ha iniziato una corsa (+70% solo da inizio anno) che la scorsa settimana l’ha portato ai massimi storici di 412 pence. Poi la brusca inversione di tendenza, iniziata lunedì (-3,17%) e proseguita il giorno successivo (-3,84%) nonostante la semestrale della società abbia evidenziato risultati migliori delle attese. L’alleggerimento da parte di Gus, puntualmente annunciato ieri, era infatti nell’aria da qualche giorno e la notizia ufficiale ha solo inflitto un ulteriore spintone al titolo (-5,5% a fine seduta a Londra).
Vane le dichiarazioni rassicuranti del management di Gus che si è impegnato a non cedere altre azioni Burberry nei prossimi sei mesi.
Estratto da Finanza&Mercati del 20/11/03 a cura di Pambianconews