Il Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. ha approvato la relazione del Gruppo al 30 settembre 2003. Per quanto riguarda i primi nove mesi dell'anno, il fatturato è passato da 518.6 milioni di Euro del 2002 a 512.0 milioni di Euro dello stesso periodo del 2003, con una flessione pari all'1,3%. A cambi costanti si è registrato un aumento del 5,6%. L'utile operativo nei primi nove mesi del 2003 è stato di 62,1 milioni di Euro, rispetto ai 56.6 milioni di Euro dello stesso periodo del 2002 con un aumento del 9.8%. L'utile netto nei primi nove mesi del 2003 è stato pari a 43.9 milioni di Euro, contro i 36.5 milioni di Euro dello stesso periodo dell'anno precedente (+20,2%).
Il fatturato del solo terzo trimestre è stato pari a 181.9 milioni di Euro, contro i 180.2 milioni di Euro del terzo trimestre 2002, con un incremento pari allo 0.9%. A cambi comparabili l'aumento è stato pari all'8.1%. Nel trimestre l'utile operativo è passato da 23.6 milioni di Euro del 2002 a 27.0 milioni di Euro del corrispettivo periodo del 2003 (+14.6%). L'utile netto del trimestre è passato da 14.0 milioni di Euro del 2002 a 18.9 milioni di Euro nello stesso periodo nel 2003 (+35.1%).
Nei primi nove mesi di quest'anno, a cambi comparabili, e rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, le vendite di gioielleria sono cresciute del 15.6%, quelle degli accessori del 63%, quelle dei profumi del 3.9%. Le vendite di questi ultimi erano state rallentate per l'attesa del lancio della nuova fragranza Omnia. Risultano in calo del 12.9% le vendite degli orologi che continuano a risentire del cattivo andamento dell'intero settore. A cambi comparabili, l'incremento dei ricavi del terzo trimestre rispetto all'anno precedente ha registrato un'ottima crescita delle vendite della gioielleria (+20.7%), dei profumi (+48%) e degli accessori (+39%). In significativa diminuzione le vendite degli orologi che hanno subito un calo del 22.9%. Infatti, tale significativa diminuzione è penalizzata dalla base di raffronto con il terzo trimestre del 2002, nel quale si era registrato un aumento del 14.6% a cambi comparabili legato al lancio della collezione di orologi B.zero1. In realtà, quest'anno, le vendite di orologi sono risultate in ogni trimestre pressochè costanti (53 milioni di Euro nel primo trimestre, 54 milioni di Euro nel secondo e terzo trimestre).
Per quanto riguarda le aree geografiche – nei primi nove mesi dell'anno – sono rimasti sostanzialmente invariate le vendite in Italia (-0.7%) e nel resto d'Europa (-0.2%). Forte l'aumentò registrato in Giappone (+17.1% a cambi comparabili) e in Estremo Oriente (+7.7% a cambi correnti), nonostante le forti crescite registrate nello stesso periodo dell'anno precedente. Gli Stati Uniti continuano il loro lento recupero, mostrando un aumento del 3.4% delle vendite a cambi comparabili.
Il margine di contribuzione per i primi nove mesi dell'anno è stato pari a 315.9 milioni di Euro, contro i 313.9 milioni di Euro dell'anno precedente, passando dal 60.5% al 61.7% delle vendite, grazie ad una maggiore integrazione del ciclo produttivo e alla migliorata efficienza, sebbene i cambi siano stati totalmente avversi. Nel terzo trimestre 2003, inoltre, il margine di contribuzione – sul quale ha pesato negativamente il mix di prodotti – è stato pari al 60.5% contro il 60.9% dell'anno precedente. Il totale delle spese operative escluse pubblicità e promozione si è ridotto del 2% sui nove mesi, passando da 208.4 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2002 a 204.2 milioni di Euro nello stesso periodo del 2003. Nel solo terzo trimestre la variazione è stata paria -4.8%. La spesa in pubblicità e promozione è cresciuta sia nel trimestre sia nei primi nove mesi dell'anno di circa 1'1% ed ha raggiunto un'incidenza sul fatturato dei nove mesi del 2003 del 9.7%, contro il 9.4% dei nove mesi del 2002. Di conseguenza, l'utile operativo – nei primi nove mesi del 2003 – è stato pari a 62.1 milioni di Euro contro i 56.6 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2002, mostrando un aumento del 9.8%. Il margine operativo, sempre nei primi nove mesi del 2003 è passato al 12.1%, dal 10.9% del 2002. Nel trimestre l'utile operativo ha raggiunto i 27.0 milioni di Euro contro i 23.6 milioni di Euro del trimestre dell'anno precedente, con un aumento del 14.6%.
L'ulteriore miglioramento della situazione finanziaria, il contenimento dei costi non operativi e un tasso di imposizione fiscale leggermente più alto del periodo precedente, hanno contribuito al raggiungimento, sempre per i nove mesi del 2003, di un utile netto di 43.9 milioni di Euro contro i 36.5 milioni di Euro dei nove mesi dell'anno precedente (+20.2%). Nei primi nove mesi dell'anno, il margine netto è passato dal 7.0% all'8.6%.
La situazione finanziaria mostra un ulteriore miglioramento con un indebitamento che passa da 247.5 milioni di Euro al 30.09.02 a 155.7 milioni di Euro del 30.09.03. Di conseguenza il gearing – il rapporto tra indebitamento e patrimonio netto – è passato tra settembre 2002 e settembre 2003 dal 49% a 29%. A questo miglioramento della situazione finanziaria ha contribuito la riduzione apportata al magazzino che da 518.5 milioni di Euro al 30.09.2002, passa a 466.8 milioni di Euro a fine settembre di quest'anno.
Francesco Trapani, amministratore delegato del Gruppo Bulgari, ha così commentato: #'Considerato lo scenario economico e geopolitico nel quale stiamo operando, sono soddisfatto dei risultati sin qui raggiunti. Essi, infatti, mostrano che, pure in presenza di un quadro di riferimento estremamente difficile, Bulgari, grazie alla forza del suo marchio e all'eccellente qualità dei propri prodotti, è in continua crescita. Inoltre, il fatto che il mercato dell'orologeria sia ancora depresso – per Bulgari, come per le altre aziende del settore – se da una parte è fonte di preoccupazione dall'altra costituisce un'opportunità. Dico questo anche in base ad un' aspettativa di un miglioramento dell'economia e sulla confidenza che ripongo nel lancio delle nuove collezioni di orologi che presenteremo al mercato nei prossimi mesi. Sono inoltre particolarmente entusiasta per i risultati raggiunti nell'ambito della gestione operativa, che provano, ancora una volta, il successo di una strategia caratterizzata dall'attento contenimento dei costi e dalla continua ricerca di efficienza''.