Ma che cos'hanno i francesi che noi non abbiamo? «La capacità di accedere alle risorse finanziarie che li fanno grandi», risponde Patrizio Bertelli, il patron di Luna Rossa, anima assieme a Miuccia della maison Prada. Per lui, dopo due tentativi falliti per la tempesta sui mercati, sta per arrivare l'ora di salpare, nel 2004, verso la Borsa. I debiti del gruppo, finalmente, sembrano sulla via di tornare sotto controllo: grazie anche alla vendita di una quota del 55% di Church's al fondo Equinox entro l'anno si tenderà dal miliardo abbondante di esposizione a 650 circa. E i profitti tornano a salire, nonostante il fatturato nella prima parte dell'anno, causa Sars e guerra, abbia stentato non poco. Ci sono le premesse, insomma, per uno sbarco in Piazza Affari brillante come vuole Bertelli. Anche per questo l'uscita di scena dal palcoscenico Gucci del rivale Domenico De Sole non lo colpisce più di tanto. «Se Pinault ha deciso di fare a meno di quei due, si limita a dire, avrà fatto i suoi conti…» .
Probabile, ma sono conti davvero salati. Gucci, infatti, secondo gli analisti, senza la coppia De Sole – Tom Ford perde dal 15 al 20% del proprio valore, oltre a rischiare un pericoloso immobilismo fino alla prossima primavera. Diventa perciò impensabile che il prezzo del titolo torni sopra il valore dell'Opa lanciata da Pinault (85,52 dollari) che perciò dovrà prepararsi a sborsare altri 2,5 miliardi. «Non ci spaventa» ha detto il presidente di Ppr, Serge Weinberg. Spaventa il mercato, visto che Ppr ha bruciato solo martedì circa mezzo miliardo di capitalizzazione, più altri 200 abbondanti zolla seduta successiva.
Sono cifre che possono impressionare anche François Pinault, uno degli uomini più ricchi di Francia, proprietario di grandi magazzini, della rete della Fnac, di assicurazioni ma anche di Yves Saint Laurent e di Gucci, le due griffe da cui intende partire per regolare i conti con il nemico di sempre, Bernard Arnault. E' un bretone testardo, figlio di contadini, che ha saputo costruire un impero collezionando sfide impossibili. E si è già mosso, pare, per colmare i vuoti lasciati dal duo si sono fatti tanti nomi, da Alenander Mc Queen, fino a quello di Brian Blake. Ma l'oggetto dei desideri era un alto: Rose Marie Bravo. Ma il contratto che la lega alla griffe londinese Burberry è a prova di bomba. Perciò Pinault ha pensato a Pamela Harper, ex braccio destro della Bravo.
Estratto da La Stampa – TuttoSoldi del 10/11/03 a cura di Pambianconews