De Sole e Tom Ford lasciano Gucci? Finalmente, commenta Yves Saint Laurent, il maestro della Haute Couture che a fine '99 ha ceduto il suo marchio al gruppo della doppia G. Lo stilista francese attacca soprattutto Ford, al quale era stata affidata la direzione artistica di Ysl, e si dichiara felice della sua partenza, dopo «aver tanto sofferto per quello che ha fatto con il mio nome». E aggiunge: «Fortunatamente la maison non è stata danneggiata in modo irreversibile».
Di parere diverso restano i mercati, dove si continua a mostrare preoccupazione per il futuro non solo di Gucci-dopo il divorzio dal manager e dallo stilista che l'hanno portata al successo-ma anche della controllante Ppr, che per dare la scalata alla griffe italiana ha investito miliardi di euro e ceduto alcune attività, come i suoi servizi finanziari Finaref. Secondo gli analisti, il gruppo guidato da Pinault dovrà ora provare che la sua decisione di lanciarsi nel difficile settore del lusso con l'acquisto 4 anni fa del marchio fiorentino era giusta. Ieri a Parigi il titolo ha perso il 6,4%, mentre Gucci ha perso il 2,3% alla Borsa di Amsterdam.
Ma potrebbero essere ancora i due Re Mida del lusso a togliere le castagne dal fuoco a Pinault, almeno secondo il Financial Times. Ppr potrebbe vendere a De Sole e Ford il marchio Ysl, operazione che «ridurrebbe il rischio nel portafoglio Gucci e potenzierebbe i profitti di oltre 60 milioni di euro in un colpo solo». Intanto, però, resta d'attualità l'ipotesi che De Sole punti su Versace.
Estratto da Il Giornale del 6/11/03 a cura di Pambianconews