Dopo mesi di trattative per rinegoziare il rinnovo del contratto, la notizia era nell'aria. Ma l'annuncio ufficiale che dal prossimo 30 aprile Domenico De Sole e Tom Ford lasceranno Gucci, di cui il primo è l'amministratore delegato e il secondo il direttore creativo, scuote il mondo del lusso. E pone un serio interrogativo sul futuro del gruppo oggi controllato dal francese François Pinault (ha il 67,3% attraverso Ppr), il «cavaliere bianco» chiamato nel marzo del '99 per fermare l'avanzata di Bernard Arnault. «Malgrado gli sforzi non siamo riusciti a trovare un accordo soddisfacente per tutti», ha spiegato ieri in una conference call De Sole ricordando «il periodo fantastico insieme a Tom Ford».
La notizia è stata presa male in Borsa: Gucci ha chiuso in ribasso del 2,06% a 73,70 euro ad Amsterdam, Ppr in calo del 4,82% a 84 euro a Parigi. Serge Weinberg, l'amministratore delegato di Ppr, ha affermato che «Gucci continuerà a restare una società indipendente» all'interno dell'impero francese, che comprende i magazzini Printemps, la Fnac, la casa d'aste Christie's, Le Point , il cru Château-Latour. E ha promesso ai nuovi manager e designer «un elevato livello di autonomia». Ma il divorzio sarebbe da imputare proprio alla richiesta di «libertà di azione» del duo De Sole-Ford, abituato, fino a quando Gucci è stata una public company, a non avere padroni. Invece Ppr, concordando l'uscita di Lvmh dal capitale, si è impegnato a lanciare dal 22 marzo al 30 aprile 2004 un'offerta pubblica di acquisto sul 100% di Gucci a 85,52 dollari per azione.
Carlo Pambianco, consulente della moda, non esclude un secondo scenario: «Potrebbero comprare la Versace e rilanciarla. Manager e stilista insieme o soltanto De Sole». Santo Versace e De Sole sono vecchi amici. Ma l'erede della griffe è Allegra (figlia di Donatella) che solo l'anno prossimo compirà 18 anni. Per De Sole, però, secondo altre fonti, c'è anche chi ipotizza un futuro alla guida di Valentino, controllato dal gruppo Marzotto.
Estratto da Il Corriere della Sera del 5/11/03 a cura di Pambianconews