E poi dicono che i bresciani non sanno comunicare o che non sono sufficientemente internazionalizzati, oppure che la gran parte dei prodotti sono «maturi», cioè senza storia possibile di evoluzione. Non è vero, o meglio non è del tutto vero scorrendo le pagine di «Flos contract world projects», un'antologia delle più significative realizzazioni che la società guidata da Piero Gandini ha saputo proporre nel mondo. L'azienda bresciana, che con Beretta è il nostro marchio più conosciuto all'estero, con questa idea oltre a presentarsi consente al cliente di capire cosa Flos e la spagnola Antares controllata al 50% sanno fare, come l'hanno fatto e, soprattutto, dove.
«Il lavoro, ha detto Piero Gandini, è stato impegnativo: tutte le immagini sono state scattate specificamente per il libro che nasce anche per proporci al meglio al mercato contract: Flos sapeva fare lampade ma, soprattutto con l'azienda spagnola acquistata, sapeva anche fare lampade diciamo su misura» ripetibili in quantità ampie, come è avvenuto in molti esempi proposti ed alle attenzioni di questo nuovo mercato l'azienda bresciana si è dedicata. Il 2003 come chiuderà? «Gli ultimi due mesi dell'anno, conclude l'imprenditore, saranno importanti: posso dire che la debolezza dell'euro non ha aiutato chi esporta molto, ma posso anche dire che saremo in crescita».
Estratto da Il Giornale di Brescia del 30/10/03 a cura di Pambianconews