Secondo voci di mercato dovrebbe avvenire in questi giorni l'operazione che vede passare la quota maggioritaria del marchio inglese Church's dal gruppo Prada alla società di investimento indipendente di diritto lussemburghese che, guidata da Salvatore Mancuso, che già lo scorso aprile ne aveva acquisito il 45%. Nell'ultimo biennio Prada ha venduto Byblos, Fendi e l'80% del patrimonio immobiliare del gruppo. Questa sarebbe quindi un'altra cessione che permetterebbe di fare cassa e, nello specifico, di avere ulteriore denaro fresco per sostenere la crescita industriale e commerciale del marchio inglese. La gestione dell'azienda resterebbe comunque nelle mani del gruppo Prada che investirà nella riqualificazione dei punti vendita, nell'espansione commerciale, puntando soprattutto al Far East e all'America, e nell'ampliamento dei settori merceologici con l'introduzione dell'abbigliamento.
Spiegando i piani di sviluppo del marchio, Stefano Cantino direttore commerciale e alla guida operativa del marchio, anticipa che «a gennaio o giugno prossimi presenteremo maglieria, camiceria, giacconi e giubbotti sportswear». Spiega: «Stiamo lavorando su una linea di abbigliamento coerente con lo spirito di Church's». Intanto, anche se il marchio vuole rimane fedele al tradizionale english style, accanto ai modelli più classici, c'è tutta una nuova area di prodotti destinata ad un pubblico più giovane. E' in programma anche la riqualificazione dei punti vendita monomarca che attualmente sono 47, compresi i corner nei department store, più un punto vendita in franchising. Mentre sono 895 i negozi multimarca.
Estratto da Affari & Finanza del 27/10/03 a cura di Pambianconews