Gucci Division
I ricavi di Gucci Division sono stati pari a 362,3 milioni di Euro, rispetto ai 367,4 milioni di Euro dello scorso anno.
La forza competitiva del marchio Gucci ha consentito alla Divisione di crescere nella maggior parte dei suoi principali mercati, nonostante la difficile congiuntura economica persistente a livello globale. Nel corso del secondo trimestre, le vendite dirette per regione, misurate a cambi costanti, sono state le seguenti:
– In Giappone, le vendite dirette sono aumentate del 10,3% nel secondo trimestre. Il ritmo di crescita ha subito un'accelerazione nel terzo trimestre, poichè le vendite dirette sono salite del 14% da agosto a metà ottobre.
– In Asia (escluso il Giappone), le vendite dirette sono aumentate dell'1,6%. L'eccellente crescita nella Corea del Sud (47,5%) e nella Repubblica Popolare Cinese (35,3%) ha compensato il calo delle vendite a Hong Kong, dove l'epidemia di SARS ha causato una contrazione significativa del turismo e della propensione agli acquisti dei consumatori. Nel periodo agosto – metà ottobre, le vendite dirette sono salite del 20% nella Corea del Sud e a Taiwan e del 16% a Hong Kong/Cina, i tre principali mercati asiatici a esclusione del Giappone.
– Negli Stati Uniti, le vendite dirette sono aumentate del 6,2%, sostenute dalla crescita del 12,5% nel continente. Nel periodo agosto – metà ottobre, le vendite dirette negli Stati Uniti sono salite del 20%, con una crescita che ha raggiunto il 22% nel continente e la doppia cifra alle Hawaii.
– A esclusione dell'Italia, dove il calo del turismo ha penalizzato l'attività, in Europa le vendite dirette sono rimaste stabili. Nel periodo agosto – metà ottobre, le vendite dirette in Europa – Italia esclusa – hanno registrato un progresso del 23%.
Il calo delle vendite di orologi nel secondo trimestre è in gran parte imputabile alla perdurante congiuntura negativa nel settore dell'orologeria mondiale. A partire da agosto le vendite di orologi Gucci hanno segnato un incremento principalmente grazie alla forte domanda per l'orologio col bracciale in bambù lanciato alla Fiera dell'Orologio di Basilea lo scorso aprile.
Gucci ha mantenuto un'elevata redditività. Il margine lordo è stato del 67,4%, rispetto al 71,5% del 2002, con un calo sostanzialmente imputabile a una maggiore incidenza dei saldi a seguito della debole domanda di beni di consumo nella stagione primavera/estate e del prudente criterio di valorizzazione delle rimanenze adottato dal management. Il margine operativo prima dell'ammortamento per avviamento e delle spese di ristrutturazione è stato del 24,2% (87,6 milioni di Euro) rispetto al 29,9% (109,8 milioni di Euro) dello scorso anno.
Yves Saint Laurent
I ricavi di Yves Saint Laurent sono stati pari a 35,5 milioni di Euro, un aumento del 14,6% a cambi costanti. La crescita delle vendite dirette a cambi costanti è stata del 22,8%, fino a raggiungere il 31% nel periodo agosto – metà ottobre.
Le vendite di pelletteria hanno segnato un eccezionale aumento del 91,4% a cambi costanti. Nella collezione Autunno/Inverno 2003, Yves Saint Laurent ha continuato ad ampliare la propria offerta di pelletteria introducendo nuove linee di borse, come la Saint Tropez e la Cassandra.
Nel secondo trimestre, Yves Saint Laurent ha inaugurato importanti negozi a Beverly Hills (Rodeo Drive) e New York (sulla 57a Strada, vicino alla Fifth Avenue) e un negozio di soli accessori in via Condotti a Roma. In settembre, Yves Saint Laurent ha aperto un flagship a Hong Kong (Canton Road), ha completato il rinnovo del flagship di Parigi (Rue Faubourg St. Honoré) e ha inaugurato il suo negozio di Londra in una nuova e più ampia location (Bond Street).
Le maggiori spese di esercizio dei negozi derivanti dall'espansione della rete di vendita e la maggior incidenza dei saldi hanno contribuito all'aumento della perdita operativa prima degli ammortamenti per avviamento e marchi e delle spese di ristrutturazione, passando da 13,3 a 18,8 milioni di Euro.
YSL Beauté
I ricavi di YSL Beauté sono stati pari a 116 milioni di Euro, un aumento del 9,5% a cambi costanti.
Le vendite del marchio Yves Saint Laurent sono aumentate del 7,4% a cambi costanti, sostenute dalla crescita del 18,1% del comparto make-up. YSL Beauté ha lanciato il profumo Kingdom per Alexander McQueen ed Essenza di Zegna per Zegna nel primo semestre e Stella, la prima fragranza di Stella McCartney, nel mese di settembre.
La perdita operativa di YSL Beauté prima degli ammortamenti per avviamento e marchi è salita a 18,4 milioni di Euro da 12,1 milioni di Euro, principalmente a causa delle maggiori spese di sviluppo dei prodotti, design, comunicazione e vendita associate al lancio delle nuove fragranze.
Ammortamento per avviamento e marchi
L'ammortamento per avviamento e marchi è ammontato a 30,2 milioni di Euro (23,9 milioni di Euro, al netto delle tasse), rispetto ai 30,9 milioni di Euro (25,2 milioni di Euro, al netto delle tasse).
Spese di ristrutturazione
Le spese di ristrutturazione hanno compreso principalmente i costi stimati per la chiusura di alcuni negozi, la svalutazione delle rimanenze e gli oneri previsti per la riduzione d'organico.
Proventi finanziari
I proventi finanziari netti sono ammontati a 4,7 milioni di Euro, rispetto ai 14,7 milioni di Euro del 2002, e corrispondono a 16,8 milioni di Euro di interessi attivi derivanti dalla gestione della liquidità (rendimento annualizzato medio della liquidità del 2,49%), al netto di oneri finanziari per 12,1 milioni di Euro.
Indebitamento finanziario netto
Al 31 luglio 2003, la posizione finanziaria netta, incluse attività finanziarie a lungo termine per 253,9 milioni di Euro, era di 1.075,9 milioni di Euro. In seguito alla restituzione di capitale agli azionisti di 1.347 milioni di Euro effettuata il 2 ottobre 2003, l'indebitamento netto ha raggiunto circa 250 milioni di Euro. Il management prevede che l'indebitamento netto sia inferiore a 100 milioni di Euro entro la fine dell'anno fiscale 2003.