Continua il successo del marchio Bally che, con il nuovo corso, ha spinto sul sporty-casual acquisendo un'immagine molto grintosa. #'La parte sport ha sempre avuto una grossa importanza nel nostro business arrivando a coprirne il 30/40%, spiega Marco Franchini, amministratore delegatto di Bally, a Modaonline.it. Un esempio è la nostra sneaker che è un continuativo con un successo in crescendo''. A rappresentare una grossa fetta del giro d'affari, rinomata soprattutto per gli accessori, è il comparto dell'abbigliamento che, con una grossa componente in pelle ma anche con tanto denim, segna i più alti tassi di crescita tra tutte le categorie di prodotto (attualmente il ready to wear è al 10% del fatturato).
A rappresentare il primo mercato è la casa madre svizzera dove esiste anche una carta di credito spendibile nei negozi Bally, ma a pesare sempre più è il Giappone, piazza che sull'anno 2002/03 ha segnato un +28%. Il futuro, nelle previsioni, è roseo per la casa svizzera e i segnali si vedono già dalla collezione nei negozi adesso: #'Come molti abbiamo risentito della congiuntura economica e della crisi dei consumi, continua Franchini, ma la crisi che ha riguardato le scorse collezioni è passata. I segnali sono molto incoraggianti. La collezione invernale sta andando molto bene nei negozi e questo ci permette di guardare al futuro con molta fiducia''.
Estratto da modaonline.it del 2/10/03 a cura di Pambianconews