''La crescita globale dell'economia e una bolla dei listini azionari potrebbero portare le azioni del settore dei beni di lusso a superare i nostri obiettivi sui prezzi''. Così l'analista di Morgan Stanley Claire A. Kent ha illustrato le prospettive in borsa del settore del lusso e della moda, mentre sono in corso le sfilate milanesi dei grandi stilisti. Una tendenza che dovrebbe ''perdurare probabilmente fino alla seconda metà del 2004, quando ci si attende che la Fed aumenti i tassi di interesse''.
Nonostante le previsioni, comunque, sui singoli titoli Morgan Stanley, almeno per ora, ''non modifica le proprie indicazioni''. In ogni caso, ha proseguito l'analista, ''secondo la nostra metodologia di valutazione, la maggior parte dei titoli del lusso è oggi al di sotto dei nostri obiettivi sui prezzi''. L'analista si è detta convinta, poi, che, mentre per l'anno in corso la crescita globale del settore non supererà il 4/5%, per il 2004 un ''incremento nelle vendite del 6/7% è una previsione ragionevole per i marchi principali'', con ''notevoli variazioni'' da società a società.
Sul fronte dei consumi, invece, a causa di una ''maggior incertezza sulle prospettive di lavoro'', sarà difficile ''ritornare ai livelli di spesa della fine degli Anni Novanta''. In evidenza, tra i vari beni che compongono la categoria del lusso, gli orologi, che dovrebbero ''registrare la prima crescita a partire dall'11 settembre 2001''.
Estratto da Ansa.it del 1/10/03 a cura di Pambianconews