Attenzione, miscela esplosiva. Gran nome dell'alta moda italiana, Lancetti, specializzato nel colore, e Icarius, stilista brasiliano di 28 anni, nato a Curitiba. «Nel nostro progetto, spiega, accessori e prét-à-porter procedono insieme perché vogliamo offrire da subito uno stile il più possibile completo e per affermare il potere di attrazione del marchio». Come raramente ha il coraggio di fare chi è chiamato a ridare vita nuova a vecchi blasoni ammaccati, Icarius ha studiato gli archivi, consultando i giornali dell'epoca, parlato con i collaboratori del maestro, soprattutto gli esperti di tessuti, ed è rimasto colpito dalla forza straordinaria di quelle lontane immagini degli anni Sessanta e Settanta. «Ho capito che la natura stessa del nome Lancetti riporta al colore e che era esattamente questa la strada da percorrere».
Intanto, la struttura della maison, per tradizione romana, è stata trasferita a Milano, proprio per sottolineare il passaggio a pieno titolo dall'haute couture all'universo del prét-à-porter. Una decisione valutata in tutti i suoi aspetti, visto che il gruppo Werushka & Joel (Compagnia delle Indie, Pino Silvestre, Vidal e le licenze dei più importanti profumi di stilisti italiani) ha acquisito il marchio nel novembre 1999. Passata la presidenza a Luisa Paci, dopo la recente e prematura scomparsa del marito Ugo Paci, si sono avviati una riorganizzazione e un riassetto totali della maison, che rappresenta la grande sfida del gruppo torinese.
Estratto da CorrierEconomia del 29/09/03 a cura di Pambianconews