Nel 2005 la produzione mondiale di scarpe raggiungerà i 14 miliardi di paia e di queste il 55% verranno realizzate in Cina. Lo ha detto il console economico e commerciale della Cina a Milano, Qian Chunying, intervenendo oggi alla conferenza organizzata da Prialpas, l'azienda veronese leader mondiale nella produzione di gomma per suole, che ha annunciato la decisione di espandersi nel Paese asiatico dove già realizza il 25% del suo export. Attualmente, ha detto la signora Qian, nel suo Paese vengono prodotte 7 miliardi di paia di calzature di qualità medio-bassa, di cui 4 miliardi esportate in 190 Paesi, soprattutto Usa, Unione Europea e Giappone.
Con l'Italia, ha spiegato il console, non c'è una diretta concorrenza nel settore calzaturiero perchè «noi esportiamo prodotti a basso prezzo ed importiamo scarpe di alta qualità e, quindi, molto costose. Ritengo, però, che l'interscambio tra i due Paesi sia ancora basso, nonostante nei primi 7 mesi di quest'anno abbia già raggiunto 6,86 miliardi di dollari, l'equivalente dell'intero 2002». Nel corso della conferenza stampa è stato affrontato il tema attuale sulla presunta concorrenza sleale del paese asiatico e sulle contraffazioni.
«Noi siamo presenti in Cina da 10 anni, ha dettoGiuseppe Parolini, presidente della società di famiglia Prialpas, 35 milioni di fatturato nel 2002, ed anche la nostra suola è stata imitata. Abbiamo, però, replicato con l'innovazione tecnologica e, grazie anche al fatto che il nostro prodotto arriva in Cina attraverso le grandi marche mondiali che lo utilizzano, non abbiamo subito danni significativi. Tanto è vero che intendiamo crescere in quel Paese al ritmo del 15% nei prossimi tre anni».
Estratto da KwFinanza.it del 18/09/03 a cura di Pambianconews