I nuovi negozi frenano più del previsto gli utili di Tod's e il titolo, dopo la corsa d'estate, innesta la retromarcia. Il gruppo marchigiano ha presentato ieri i risultati del primo semestre 2003, che ha visto un ebitda in calo dell'11,2% a quota 33,6 milioni e un utile netto diminuito da 12,7 a 10,8 milioni. Performance che hanno sorpreso il mercato. Per gli analisti si è trattato di un «crollo dei margini» che viceversa avevano tenuto bene nel primo quarto dell'anno. Preoccupa in particolare il calo dell'ebit (-57%) nel secondo trimestre.
La reazione in Piazza Affari è stata immediata: dopo la comunicazione della semestrale, in mezz'ora Tod's ha lasciato sul terreno circa il 5%, passando da 34,2 a 32,5 euro. Per poi chiudere ancora più in basso, a quota 32 euro (-6,08%) mangiandosi i guadagni dell'ultimo mese. La società di abbigliamento e calzature (con i marchi Tod's, Hogan e Fay) aveva già anticipato l'andamento delle vendite, arrivate a 173,4 milioni in progresso del 3,8 per cento.
«I risultati, ha commentato il presidente Diego Della Valle, sono in linea con le nostre attese. L'aumento del fatturato e la momentanea riduzione dei margini sono il risultato della scelta di accelerare la crescita con importanti investimenti». Nel semestre il gruppo ha investito 23,7 milioni, di cui 10,8 imputabili all'espansione della rete distributiva, con 31 negozi passati sotto la gestione diretta della società di Sant'Elpidio a Mare da inizio anno. Altro fattore negativo, l'effetto cambio, che ha inciso sull'ebitda per circa 4 milioni. Nel periodo hanno pagato soprattutto le vendite americane, in calo del 13,5% (+5,4% a cambi costanti).
Estratto da Finanza&Mercati del 12/09/03 a cura di Pambianconews
Per maggiori dettagli vedere comunicato stampa Tod's alla voce 'Comunicati stampa delle Aziende' del nostro sito